scritto da Redazione Ulisseonline - 25 Aprile 2016 11:07

Salernitana 3 – Livorno 1: si può fare!

Domenica pomeriggio di attesa e sofferenza, raffiche di vento e minacciosi nuvoloni a turbare i sogni degli oltre undicimila presenti sulle gradinate per spingere idealmente il cavalluccio verso una salvezza possibile ma sempre più complicata anche per via dei risultati sorprendentemente positivi delle rivali su campi difficili. Il sole alla fine ha squarciato le nubi dimostrando, se ve ne fosse bisogno, che la salvezza si può raggiungere, che insomma si può fare.

La gara. Una Salernitana finalmente messa in campo con logica e semplicità al cospetto di un Livorno disperato, gara diretta dal sig. Aureliano di Bologna, protagonista suo malgrado. Terracciano tra i pali, Colombo, Bernardini, Empereur e Franco dietro; Gatto, Moro, Odjer e Oikonomidis al centro; Donnarumma, Coda in attacco. Approccio finalmente adeguato alla posta in palio e subito pressione granata che si materializza al 48’’ di gioco con il vantaggio di Donnarumma, bravo di testa a svettare in area su calcio d’angolo dalla destra. L’Arechi spinge e i granata sembrano finalmente a proprio agio, ma piano piano il Livorno comincia costruire gioco: al 17′ grande occasione per Vantaggiato, che approfitta di una disattenzione della retroguardia granata ma, a tu per tu con Terracciano, scarica addosso all’estremo difensore. Ora i Granata subiscono, Schiavone conclude da fuori area, bravo Terracciano a distendersi e a respingere. Alla mezz’ora il centrocampista amaranto ci riprova e per fortuna la sfera finisce sul palo alla sinistra del portiere. Sul capovolgimento di fronte Coda lancia a sinistra Oikonomidis e poi spara in porta, appena fuori area, raccogliendo il pallone vagante, per il 2–0 granata.

La partita sembra in controllo ma al 39′ il Livorno rientra in partita con un calcio di rigore concesso per un discutibile fallo di mano di Empereur: Vantaggiato realizza con freddezza per il 2–1 che chiude il primo tempo.

I primi minuti del secondo tempo sono un tantino sofferti, ma con una magistrale azione in contropiede avviata e rifinita, fortunosamente, da Donnarumma, il neo entrato Zito realizza il 3–1, eludendo l’estremo tentativo di salvataggio di un avversario sulla linea di porta. Sembra finita ma così non è: poco dopo la Salernitana resta in dieci per l’espulsione, severa, di Odjer; per fortuna gli ospiti non ne approfittano. La Salernitana anzi sfiora la rete con Gatto e Coda. Finale convulso e salvataggio di Bagadur sulla linea, conclusione di Ceccherini. Si chiude dopo tre minuti di recupero sul 3-1.

La nota. Il calcio è molto più semplice di quanto si voglia far credere, basta mettere ognuno nel proprio ruolo e il gioco è fatto. È chiaro però che da fuori si ha una visione parziale; in ogni caso Colombo, Bernardini, Bagadur, Moro, Odjer – al netto della sciocca espulsione – Gatto, Donnarumma e Coda hanno disputato finalmente una gara all’altezza delle loro possibilità. Le ultime chance di salvezza passano dai loro piedi e dalla loro testa… ma soprattutto dalle scelte di Menichini che si spera siano sempre azzeccate.

Sala stampa. “Oggi abbiamo disputato una grande partita. Avevamo giocatori al rientro dopo tanto tempo e in inferiorità numerica siamo andati un po’ in difficoltà. Siamo stati bravi a soffrire e a portare a casa questi tre punti che sono fondamentali per il prosieguo della nostra stagione. I ragazzi sentivano molto la partita e si è visto in alcuni frangenti della gara. Fortunatamente siamo riusciti a gestire la tensione e abbiamo vinto meritatamente”. Così Menichini nel post-partita di Salernitana – Livorno. Il mister ha quindi concluso: “Le scelte sono sempre mirate alla ricerca dell’equilibrio e della solidità e se oggi abbiamo fatto una buona partita è anche frutto dei cambi di martedì. Adesso ci attende un’altra partita difficile, contro un avversario che sarà tutt’altro che appagato. Cercheremo di ottenere il massimo, esprimendoci bene e facendo la nostra partita”.

Dopo il clamoroso passo falso al cospetto del Vicenza finalmente una gara all’altezza. La squadra ha dimostrato di esserci e di crederci ancora. Di certo non basta e la prossima trasferta di Ascoli dovrà garantire almeno un punto per continuare ad inseguire una disperata, ma possibile, permanenza in B.

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