scritto da Redazione Ulisseonline - 09 Marzo 2015 13:40

Salernitana 2 – Benevento 0: con i granata vince anche lo sport

Un pomeriggio meraviglioso quello vissuto all’Arechi sabato scorso in occasione dello scontro al vertice tra i granata, arrivati alla partita che vale una stagione, e il Benevento primo della classe. Una gara che ha conquistato la vetrina nazionale – giornali, tv e web ne hanno trattato – non solo per l’importanza sportiva della contesa – vista la posta in palio – ma soprattutto per lo straordinario scenario di pubblico che ha assistito alla sfida tra le “streghe” e i “cavallucci marini”. Un popolo disciplinato che sin dall’inizio della settimana ha cominciato ad organizzarsi per vedere dal vivo la partita acquistando i tagliandi nelle ricevitorie abilitate o ai botteghini; un popolo appassionato fatto di uomini e donne, tanti ragazzi e famiglie al completo che non hanno fatto mancare il supporto e il sostegno ai ragazzi in campo. Ad onor del vero anche i tifosi ospiti molto numerosi – circa duemila – hanno partecipato con sportività e lealtà intonando cori per i ragazzi di mister Brini e colorando la curva Nord coi vessilli classici della compagine sannita. Il tutto per la impressionante presenza di oltre ventimila paganti, un numero fantascientifico per la categoria e forse anche per la serie cadetta. Una gara che non ha tradito le attese.

La gara. La Salernitana supera 2–0 il Benevento e lo scavalca in classifica di un punto, 61 vs 60. Al decimo circa prima occasione per la Salernitana con un’azione personale di Colombo, che converge e batte a rete, Pane – in giornata di grazia – devia in angolo. Sul corner seguente Franco di testa sfiora il goal. Il Benevento ben messo in campo fa girare sapientemente palla ma si fa vedere dalle parti di Gori per la prima volta solo alla mezz’ora, con Campagnacci che approfitta di un’errata lettura di Franco e di un errore – sarà l’unico in una partita magistrale condita da un salvataggio sulla linea – di Tuia e si fa ipnotizzare dal portierone granata. La paura sveglia dal torpore i granata e da lì in poi salgono in cattedra i centrocampisti di casa che dettano i tempi e chiudono ogni iniziativa ospite. Moro di altra categoria e Favasuli ottimo partner. Sembra quasi, senza alcuna blasfemia sportiva, che i due – e di conseguenza la squadra – abbiano tratto giovamento dall’assenza di capitan Pestrin. Sul finire del tempo due occasioni propiziate dal piede di Nalini, prima un rasoterra dai venti metri su cui Pane chiude in angolo, poi un perfetto cross per l’inzuccata di Mendicino, con la strepitosa risposta di Pane che chiude il primo tempo.

Al quinto circa della ripresa la Salernitana trova la via della rete che sembrava stregata. Ancora un cross di Nalini, dopo la finta di Mendicino, pesca in area Gabionetta, che s’inventa una splendida girata al volo – di destro! – imprendibile per Pane. Al quarto d’ora sempre Gabionetta impegna duramente il portiere ospite con una radente dalla distanza indirizzato all’angolino basso. Al ventesimo la svolta della partita. Scognamiglio, come colto da raptus, colpisce al volto in area Colombo, con una gomitata, e per l’arbitro Serra è calcio di rigore. Invero ci sarebbero anche gli estremi per il rosso al difensore sannita, ma il direttore di gara opta per il salomonico cartellino giallo. Il freddo Calil sotto la Sud scarica un destro preciso e potente all’incrocio dei pali che porta i granata sul 2–0. Avanti di due gol la Salernitana amministra il risultato andando vicina al terzo goal, concedendo poco o nulla al Benevento e festeggiando una vittoria fondamentale che vale il primo posto e soprattutto una grande iniezione di fiducia.

La nota. Una gara che solo con la vittoria del Benevento e il consequenziale dramma sportivo granata avrebbe significato forse se non la fine l’ipoteca sul campionato, la vittoria strameritata dei granata – bene sottolinearlo – garantisce un finale di stagione in crescendo per un testa a testa che appassionerà fino all’ultima giornata. La Salernitana, con la verve ritrovata di Gabionetta, la forma strepitosa di un Moro da serie A e di un Favasuli mai visto a questi livelli a Salerno, potrà lottare punto a punto coi sanniti che di certo non molleranno la presa. Rimane la grande carica per la dimostrazione di forza palesata ai ragazzi di mister Brini.

Sala stampa. Un Lotito raggiante sotto i riflettori dopo il giro di campo: “Quella di oggi era una partita fondamentale – dichiara – ma non decisiva. Adesso mancano dieci partite che dovremo affrontare come dieci finali e soprattutto le gare interne devono rappresentare per noi un valore aggiunto. Il pubblico è stato sicuramente il dodicesimo uomo in campo. Questa piazza merita palcoscenici diversi e mi auguro che di qui alla fine potremo dare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi.” Anche l’altro patron Mezzaroma presente in sala stampa: “Oggi è stata una giornata bellissima – così sorridente dichiara davanti ai taccuini – abbiamo disputato una grande partita dal punto di vista tecnico e tattico, considerando anche che avevamo di fronte un avversario importante. Temevo potessimo essere addirittura troppo carichi, ma per fortuna abbiamo interpretato la gara nel modo giusto.” Un Menichini finalmente non esposto alle critiche per le scelte di formazione si presenta con la solita tranquillità al cospetto dei giornalisti. “È stata una partita molto intensa. – Queste le sue parole – Noi abbiamo fatto una bellissima prestazione, superando una tappa molto importante. Adesso ce ne saranno altre dieci e sarà fondamentale mantenere l’umiltà e lo spirito di sacrificio messi in campo oggi. Personalmente cerco sempre di mettere la mia esperienza al servizio della squadra, cercando di infondere nei giocatori il piacere di giocare. Oggi anche questo meraviglioso pubblico ci ha trascinato e noi siamo stati bravi a trascinare i nostri tifosi”. Infine il grande protagonista sul terreno di gioco un “tuttocampista” moderno e dinamico che abbina qualità e quantità coprendo costruendo e concludendo, con una sola piccolissima sbavatura nell’arco del match, prontamente rimediata. Queste le dichiarazioni di Moro: “Fisicamente sto decisamente meglio rispetto a qualche tempo fa, ma oggi tutta la squadra ha dimostrato compattezza: questo è fondamentale per vincere. Abbiamo fatto molto bene in tutti i reparti e siamo riusciti a portare a casa una vittoria importantissima. Il pubblico eccezionale ci ha dato una grossa mano.”

Già mercoledì a Lecce la prima severa verifica, nel turno infrasettimanale, per mettere in discussione il ritrovato primato; di certo fino al termine della stagione non mancheranno emozioni e colpi di scena in quello che si preannuncia un contesto esaltante e che porterà in serie B solo una compagine direttamente, mentre le altre dovranno passare per le forche caudine dei play-off. Per familiarità storico-culturali la speranza è che tocchi a chi è più aduso a quegli scenari.

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