scritto da Vincenzo Paliotto - 09 Febbraio 2019 14:55

Gli Amarcord in Biancoblu di Vincenzo Paliotto: Cavese – Vibonese

foto Gaetano Guida

Qualcosa di estremamente particolare doveva avere quella sfida.

La Vibonese sopraggiungeva in calendario nel momento più difficile della stagione. Nell’ottobre del 2012 la Pro Cavese, appena promossa dall’Eccellenza dopo la finale dei play-off ad Agrigento contro l’Akragas, aveva visto mettere alla porta Gino Montella e Vitagliano per riaffidare nuovamente le redini del gioco a coloro che invece il Campionato di Eccellenza lo avevano vinto, con Alessandro Di Marino nelle vesti di Presidente.

Il 14 ottobre del 2012, dunque, la Pro Cavese affrontò la Vibonese in piena emergenza, con un organico malridotto ed incompleto e con la panchina affidata per quella partita ad Enzo Cestaro, preparatore atletico ed oggi stimato professionista al Valletta FC nella Premier League maltese, in attesa del completo arruolamento di Mario Pietropinto: in precedenza la Cavese fu affidata a Volpi e Cianciulli. Oltretutto la Vibonese rievocava non piacevoli ricordi nelle storie dei biancoblu. Nella stagione del 2002/2003 che la Cavese visse a passo di record riuscì a battere per due volte gli aquilotti: 1-0 al Simonetta Lamberti (gol di Di Dio) ed identico punteggio a Vibo Valentia (rete di Ciarcià che molti anni dopo venne alla Cavese). Nemmeno il prode Stefano Ambrosi riuscì ad evitare quelle due sconfitte.

Ad ogni modo, anche quella sfida pareva portare particolari fortune ai calabresi. Tanto che dopo poco più di un minuto Saturno aveva già portato in vantaggio gli ospiti. La reazione aquilotta fu veemente ed il pareggio arrivò al quarto d’ora grazie ad Arcangelo Ragosta, che poi dopo qualche settimana se ne andò all’Agropoli. Nella ripresa quindi il cavese doc Ciro Manzi, già eroico nel Campionato di Eccellenza, di testa firmò il punto del definitivo 2-1, regalando alla sua squadra la prima vittoria stagionale.

Nella stagione successiva del 2013/2014, ancora nel Campionato di Serie D, la Cavese riportò un’altra vittoria sulla Vibonese, questa volta in maniera cospicua. Gli aquilotti, infatti, disintegrarono la formazione di Fofò Ammirata per 3-0, ancora grazie ad un gol di Manzi al 44’, quindi raddoppio del forte centravanti siculo Gerlando Contino (prelevato dall’Akragas che avrebbe contato nella Cavese 9 gol in 18 partite), e tris del centrocampista Viviano. In quella partita Claudio De Rosa giocò la partita numero 100 in biancoblu. Agli ordini di Chietti la Cavese scese in campo con: De Luca, Lamberti , Manzi , Parisi, Renna; C. Palumbo (62’ Lordi), Cerchia, Viviano, Pisani (79’ Silvestro); De Rosa, Contino (87’ Luciano sv).

Tuttavia, un nuovo successo si registrò anche nella stagione del 2015/2016, ancora in Serie D, questa volta con Emilio Longo in panchina. La Cavese passò in vantaggio dopo appena undici minuti con Claudio De Rosa, poi l’estremo difensore Conti al 27’ neutralizzò un rigore di Cosenza, provocato da un fallo di Sabatucci e la Cavese al 42’ andò al raddoppio con lo stesso difensore. Soltanto a tre dal termine l’argentino Garat firmò il punto che accorciava le distanze ma non evitava la sconfitta. Con quella vittoria la formazione bianco blu riguadagnava la vetta della classifica, almeno momentaneamente.

Nel primo precedente in assoluto della storia nel Campionato di Promozione del 1951/52 la Cavese superò nettamente la Vibonese per 4-1, ma anche questa era un’altra storia.

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