La Cavese non incrocia le ambizioni del Catania dalle parti del Cibali praticamente da venti anni. Ad ogni modo, nella stagione di Serie C2 del 1998/99 gli aquilotti riuscirono a strappare un prezioso punto alle falde dell’Etna, dove più volte in verità erano rimasti sconfitti, qualche volta in maniera anche netta.
Dinanzi ad un caldissimo pubblico di oltre 10.000 spettatori la Cavese di Ezio Capuano riuscì ad imbrigliare l’armata catanese di Pierino Cucchi, agli ordini Trefoloni di Siena, uno insomma che sarebbe arrivato nel grande calcio.
Il pareggio fu abbastanza rocambolesco e soprattutto merito del giovane portiere Luca Siringo, ex-Andria, capace di sventare ben due tiri dagli undici metri: il primo al 7’ di Passiatore ed il secondo al 73’ di Tarantino. Dopo un lungo assedio comunque il Catania era passato in vantaggio al 43’ proprio con Passiatore. Ad ogni modo, a sei minuti dal termine in una sortita offensiva metelliana orchestrata dal sempre ficcante Giovanni Piemonte, l’attaccante Roberto Ria deviò giusto di quel tanto il pallone di testa, ingannando Bifera e facendo esplodere la gioia dei cavesi al seguito della squadra in Sicilia.
Il Catania ed i suoi tifosi assaporarono la beffa, sfociando la loro rabbia in una lunga sassaiola all’indirizzo dei tifosi metelliani. Capuano quel girono schierò la squadra così: Siringo, Vezzosi, Illario, Marzano, Chiappetta, Arcuti, Cianciotta, Piemonte, Spilli, Ferraro, Ria.
La prima volta della Cavese al Cibali fu comunque nel Campionato di Serie C del 1977/78 con i metelliani che rimediarono una sconfitta di misura, propiziata da un gol al 68’ di Frigerio. Un anno più tardi, quindi, una nuova sconfitta al cospetto degli etnei questa volta per 2-1. Gol decisivo di Giovanni Bertini, nonostante il gol del sempre prezioso Vanni Moscon.
Nel 1979/80, invece, l’inatteso pareggio per 1-1 nella gara di esordio del Campionato di Serie C1 Girone B. Rossoazzurri in vantaggio al 18’ con Damiano Morra e pareggio della Cavese dopo pochi minuti grazie ad una malaugurata autorete questa volta proprio di Giovanni Bertini.
Il Catania vinse comunque quel campionato di terza serie ed approdò in Serie B, trovando la compagnia della Cavese nella stagione del 1981/82. Gli aquilotti si recarono al Cibali alla penultima giornata di campionato, con una salvezza acquisita o quasi. Infatti, la squadra di Rino Santin rimediò un 4-1. Vella, Crialesi con due gol e quindi Cantarutti fecero il bello e cattivo tempo dalle parti di Franco Paleari e Claudio De Tommasi segnò per i metelliani il gol della bandiera. Nel 1982/83 le due squadre si ritrovarono a lottare per il vertice del campionato e nel girone di ritorno al Cibali la Cavese subì un’altra sconfitta, questa volta con un secco 2-0, a firma di Ennio Mastalli e Barozzi, passato e presente della stessa Cavese, che firmarono i due gol nella prima mezz’ora della partita. Barozzi era passato al Catania di Gianni Di Marzio in estate proprio dalla Cavese insieme a Crusco e Chinellato, mentre Mastalli approderà ai bianco blu qualche anno più tardi.
Molti sono stati infatti i giocatori che hanno vestito le maglie di entrambi i club proprio dagli Anni Settanta in poi: Crusco, Chinellato, Barozzi, Onorati, Frazzetto, Fabrizio Cipriani, Del Rosso, Garzieri, Gregori, Pierozzi, Mastalli, Polenta, Marigo, Del Vecchio, Pidone, Bilardi, Mandressi, Dino De Rosa, Alessandro Ambrosi e probabilmente qualche altro ancora.
Nella sconfitta ancora per 4-1, invece, della sfida di Serie C2 del 1997/98 da parte metelliana l’unico cosa positiva della giornata fu il gol di Alessandro Ambrosi. Uno dei suoi 16 gol di quella stagione che lo portarono a laurearsi capocannoniere del campionato. Lo stesso Ambrosi qualche anno più tardi si accasò proprio al Catania, come detto in precedenza.
(fonte Cavese 1919 http://www.cavese1919.it/)