scritto da Manuel Senatore - 21 Maggio 2024 07:20

Cavese, il sogno continua: battuto al “Provinciale” il Trapani per 2-3

Che la stagione calcistica, a Cava de’Tirreni, sia stata indimenticabile è ormai un dato di fatto. La vittoria del campionato, arrivata il 7 aprile, ha riportato un successo in città che mancava da ben 18 anni, con la piazza che ha manifestato tutta la sua gioia nell’arco dell’ultimo mese. Quel che sorprende, però, è che questa squadra non è ancora sazia, e la vittoria a Trapani ne è l’emblema.

Che la stagione calcistica, a Cava de’Tirreni, sia stata indimenticabile è ormai un dato di fatto. La vittoria del campionato, arrivata il 7 aprile, ha riportato un successo in città che mancava da ben 18 anni, con la piazza che ha manifestato tutta la sua gioia nell’arco dell’ultimo mese.

Quel che sorprende, però, è che questa squadra non è ancora sazia, e la vittoria a Trapani ne è l’emblema.

Cammino impeccabile per gli aquilotti, con due vittorie in altrettante gare

Riavvolgiamo però il nastro e andiamo passo per passo: dopo aver trionfato nel proprio girone, la Cavese è stata di diritto ammessa alla Poule Scudetto, competizione che vede coinvolte tutte le nove vincitrici dei rispettivi gironi di Serie D. Gli aquilotti, inseriti nel gruppo con Altamura (girone H) e, appunto, Trapani (girone I), hanno dapprima sfidato i pugliesi, fra le mura amiche del Lamberti, ottenendo il bottino pieno grazie alla rete di un ritrovato Felleca, per poi piazzare un colpaccio senza precedenti contro i siciliani, definiti il Bayer Leverkusen d’Italia, in quanto imbattuti da ben 49 gare consecutive.

Primo tempo di sofferenza, ma la Cavese regge l’urto

La vittoria ottenuta contro i siciliani rappresenta un capolavoro targato Raffale di Napoli. I pronostici della vigilia vedevano infatti il Trapani nettamente favorito, forte di un percorso senza intoppi in campionato e con alle spalle un progetto che promette faville anche in Lega Pro la prossima stagione.

E la partita, infatti, sembrava incanalata a favore del team di mister Torrisi, già in vantaggio al 13’ e in totale controllo del match nei primi minuti.

La svolta arriva però improvvisamente dopo il 30’: Felleca, autore ancora una volta di un’ottima partita, offre al giovane esterno Tropea l’opportunità di calciare a rete. Il classe 200 non ci pensa due volte e scaraventa nel sette un tiro imprendibile per Antonini. Risultato in parità, con i siciliani che non riescono a pungere ulteriormente Barone fino all’intervallo.

Capolavoro tattico e caratteriale, una vittoria storica

La ripresa vede una Cavese totalmente rigenerata, che nel giro di 5 minuti piazza un uno-due che tramortisce il Trapani. Al 46’, Konate recupera palla servendo Di Piazza, fino a quel momento ben tenuto dalla difesa avversaria, che buca un colpevole Antonini sul proprio palo, realizzando l’1-2. Al 51’ l’asse Zenelaj-Urso permette a quest’ultimo di infilare nuovamente la porta avversaria portando la Cavese sull’1-3.

Le emozioni non finiranno qui: alla punizione di Kragl (vecchio obiettivo estivo della Cavese, ricordate?) che riapre i giochi (2-3), segue un calcio di rigore fischiato proprio al Trapani, per un’uscita coraggiosa di Barone che stende un avversario (anche se, dal replay, sembrava fosse carica al portiere). Lo stesso Barone, autore di ottimi interventi nell’arco della partita, porta a termine la sua personale masterclass parando il penalty a Cocco e tenendo inchiodato il risultato sul 2-3.

L’espulsione finale di Urso rappresenta l’ultimo brivido di una partita che rimarrà nella storia dei blufoncè, per valore e per importanza.

La tenuta mentale della squadra, abbinata alle qualità tecniche e ad una condizione fisica ancora invidiabile, sono gli aspetti che più inorgogliscono la tifoseria, ferma ad ammirare dei calciatori che danno il tutto per tutto per questa maglia.

Adesso semifinali: ad attenderci una fra Clodiense e Campobasso

Dopo la trasferta siciliana, ad attenderci ci sarà una fra Campobasso e Clodiense. Il sorteggio, in programma questo pomeriggio, ci farà conoscere quale sarà la nostra prossima avversaria. Visto il primo posto ottenuto nel nostro “mini-girone”, la Cavese avrà il vantaggio di disputare la sfida di ritorno in casa.

Non ci resta che supportare, ancora, questo fantastico gruppo, per poter sognare insieme e, perché no, portare a casa un titolo che fungerebbe da ciliegina sulla torta in un’annata indimenticabile.

 

 

 

Universitario, laureato in Economia e Management, speaker radiofonico, giornalista in erba, un futuro ancora tutto da scrivere ma con grandi idee in sottofondo

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