scritto da Manuel Senatore - 18 Dicembre 2022 20:13

Cava de’ Tirreni, cuore cavese: quanta sofferenza, ma Banegas e Bubas siglano il 2-1 contro il Brindisi

Tante emozionial Lamberti, tra cui il sentito minuto di silenzio per il compianto Mihajlovic. Pubblico delle grandi occasioni quest’oggi

foto Vincenzo Amore

Vittoria di cuore della Cavese, che nella diciassettesima giornata del girone H, Serie D, batte 2-1 il Brindisi, una delle candidate alla vetta del girone, ottenendo così un successo decisivo per la conferma del primo posto in classifica.

Tante emozioni al Lamberti, tra cui il sentito minuto di silenzio per il compianto Mihajlovic. Pubblico delle grandi occasioni quest’oggi, con i tifosi che hanno accolto il richiamo della squadra e si sono presentati in massa allo stadio. Da segnalare anche una nutrita presenza di brindisini sugli spalti.

Partita che sin dai primi minuti si mantiene su ritmi decisamente alti, con le squadre che si sfidano a viso aperto. Dopo i primi minuti di reciproco studio, tra cui segnaliamo un tiro di D’Amore, al 3’, uscito di poco, iniziano a fioccare occasioni su occasioni: al 13’ Banegas, su punizione, impegna il portiere brindisino Vismara, attento sulla conclusione dell’attaccante cavese.

Al 16’ trema il Lamberti: contropiede del Brindisi, con D’Anna che tutto solo avanti alla porta, viene steso da Colombo e ottiene un preziosissimo, quanto contestato, calcio di rigore. Damacco, sul dischetto, si fa ipnotizzare dallo stesso portiere (secondo rigore parato in stagione). Da qui, le sliding doors dell’incontro, con il Lamberti che tramuta la paura in emozione, coraggio,  e a suon di decibel spinge gli aquilotti alla conquista del gol.

Gol che, non casualmente, arriva, dieci minuti dopo: Banegas, dal limite dell’area, fa partire un mancino che si insacca alle spalle dell’incolpevole Vismara, portando in vantaggio la Cavese.

Il Brindisi non ci sta e fino alla fine del primo tempo, preme per raggiungere il pareggio: al 38’ Banegas salva in extremis sulla conclusione di Valenti (B). Due minuti dopo, ancora traversa dei pugliesi su corner, sulla successiva conclusione di Baldan salva ancora tutto Colombo. Match nervoso, che ha visto 4 ammoniti solo nella prima frazione. Si va negli spogliatoi, con i metelliani in vantaggio.

La ripresa si attiene invece su ritmi molto più bassi, con le squadre che non vogliono scoprire il fianco. Il possesso palla è tenuto principalmente dal Brindisi, che cerca di stanare gli avversari. La Cavese si chiude in difesa, approfittando solo di alcune ripartenze. Foggia, lanciato dalle retrovie, cicca il tiro davanti a Vismara, mancando così il raddoppio.

I pugliesi, con il passare dei minuti, prendono però sempre più metri ai metelliani, sfiorando a più riprese il pari: prima Sirri al 62’ calcia di poco fuori, su un corner ribattuto. Pochi minuti dopo, ancora il Brindisi sfiora la rete con Opoola, che calcia alto da buona posizione. Lo stesso Opoola, però, si rende protagonista al 77’, con la rete del pari: errore di Tumminelli, che favorisce Santoro (B), abile a calciare da posizione defilata, (determinante il suo ingresso per i pugliesi),con la pala che finisce sul palo.

Il giovane 2004 è bravissimo a cogliere la ribattuta e calciare in rete, trovando la sua terza rete consecutiva. 1-1 meritato per il Brindisi, che spinge ancora sull’acceleratore e al 78’ va ancora vicino al gol, con il capitano D’Anna.

Sembra il preludio ad un match che si avvia verso il pareggio ma, come ben sappiamo, la Cavese non muore mai: Tumminelli riscatta l’errore commesso sul gol brindisino, dipingendo un arcobaleno sulla testa del neoentrato Bubas, che incorna di testa e sigla il 2-1 per gli aquilotti, scatenando la gioia del pubblico casalingo, conscio del fatto che questa squadra ha acquisito ormai una forza non indifferente.

Bubas che riscatta così le ultime prestazioni, abbastanza deludenti sotto il profilo realizzativo. Siamo al minuto 88’, con la Cavese che, nonostante i 5 minuti di recupero, amministra sapientemente il pallone fino al triplice fischio dell’arbitro, con la squadra che corre a festeggiare sotto la curva un successo decisivo.

Aquilotti che si portano così a +7 sul Barletta, oggi sconfitto per 1-0 sul campo del Nardò, con quest’ultimo che sale al secondo posto, a 29 punti, proprio a braccetto con il Barletta.

Il treno per la C avanza forsennatamente e, per l’ultima corsa dell’anno, si fermerà proprio nella vicina Nocera, stavolta però, senza pubblico sugli spalti: è arrivato infatti, nella giornata di ieri, il divieto di vendita dei biglietti per i residenti nella città di Cava de’ Tirreni. (foto Vincenzo Amore)

Universitario, laureato in Economia e Management, speaker radiofonico, giornalista in erba, un futuro ancora tutto da scrivere ma con grandi idee in sottofondo

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