scritto da Rosa Montoro - 13 Maggio 2024 09:46

LIBRI & LIBRI La lettura e il mondo reale

In altre parole immergendosi in un libro fino a dimenticare chi ci circonda, andando con esso in altre epoche, in altri mondi, e tornando conservandone i profumi, i costumi, le forme degli oggetti, il modo di muoversi, di reagire, i sentimenti e ogni emozioni

Oggi vorrei portare alla vostra attenzione un piccolo libro di Marcel Proust Il piacere della lettura, di cui esistono decine di edizioni. Quella della nostra foto è della Universale EconomicaFeltrinelli dell’anno 2006.

Sarebbe inutile parlare della sua grandezza espressiva e della bella scrittura, di cui troverete un’adeguata introduzione di Emanuelle Trevi proprio in questa edizione. Quello che vorrei sottolineare qui è l’atmosfera in cui questo libro ci cala, facendoci avvicinare sensitivamente al piacere della lettura che costituisce un mondo reale. Vorrei sottolineare la capacità di descrivere e riassumere l’importanza e la ricchezza che può venire dalla lettura e dalle forme artistiche attraverso le quali l’essere umano ha cercato di dire ai suoi simili qual è il senso della vita.

“La lettura di ogni buon libro è come una conversazione con gli uomini più Onesti dei secoli passati, che ne sono stati gli autori… Ma la lettura infatti, Al contrario della conversazione consiste per ciascuno di noi nel venire a conoscenza del pensiero di un altro senza smettere di essere soli, vale a dire continuare a godere del vigore intellettuale che si ha in solitudine, e che la conversazione dissolve immediatamente, continuando a restare ispirati, in pieno lavorio fecondo della mente su se stessa.” Marcel Proust Il piacere della lettura –universale economica della Feltrinelli anno 2006,p. 38

Il valore della lettura con questo significato si apprende facendolo. In altre parole immergendosi in un libro fino a dimenticare chi ci circonda, andando con esso in altre epoche, in altri mondi, e tornando conservandone i profumi, i costumi, le forme degli oggetti, il modo di muoversi, di reagire, i sentimenti e ogni emozioni.

Tutto questo è reale? Sì, è vero come tutte le cose che vivremo giorno dopo giorno. Èun mondo reale che andrà a costruire il nostro modo di essere e di vivere con gli altri esseri viventi, non solo uomini.

“Solo la lettura il sapere sono in grado di conferire maniere raffinate all’ingegno. La portata della nostra sensibilità e della nostra intelligenza la possiamo sviluppare soltanto in noi stessi, nella profondità della nostra vita spirituale. È nel contesto con le altre menti, rappresentato dalla lettura che avviene l’educazione ai modi dell’ingegno.” (M.Proust, op.cit., p.56)

E mi vengono in mente tutte le volte che sono stata richiamata a tornare con i piedi per terra, quando leggevo per ore ed ore. Avrei voluto scoprire allora che cosa stavo facendo con il mio spirito. Facevo il lavoro che mio padrequando rivoltava la terra e lasciava che si alimentasse nel suo stesso humus. Ogni epoca storica ha i suoi cambiamenti, le sue arti, i suoi modi di crescere, ma in ogni epoca storica rimane intatta l’esigenza di uno spirito libero. E per libero si intende capace di costruirsi le sue idee su come stare al mondo, senza censure o repressioni, libero di seguire i suoi fallimenti o meriti fino in fondo.

Come Proust sottolinea la lettura è fondamentale nutrimento per tutto questo: “Lo sforzo supremo dello scrittore e dell’artista riesce a sollevare solo in parte per noi il velo di bruttezza e insignificanza che ci lascia indifferenti di fronte all’universo… La lettura sta sulla soglia della vita spirituale; può indurci in essa: ma non la costituisce ” (M.Proust, op.cit., p.43)

 

 

Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust la cui opera più nota è il monumentale a cominciare dal romanzo Alla ricerca del tempo perduto sette volumi pubblicati tra il 1913 e il 1927. L’importanza di questo autore è nota a tutti. È considerato uno dei maggiori scrittori della letteratura mondiale. La sua potenza espressiva,la sua originalità nella scrittura è ancora insuperabile, soprattutto perla minuziosa descrizione dei processi interiori, legati al ricordo e al sentimento umano.

 

Rosa Montoro è nata a Sarno e vive a Cava de’ Tirreni, laureata in Sociologia lavora in un ente pubblico, è sposata e ha due figlie. Ha ricevuto vari premi per la poesia, nel 2017 ha pubblicato "La voce di mia madre", una raccolta di poesie inserita nel catalogo online “Il mio libro” – Gruppo editoriale Espresso. Per la narrativa è stata premiata nel 1997 per il racconto "Il cielo di Luigino" pubblicato nel testo collettaneo “Nuovi narratori campani” dell’editore Guida di Napoli. Lo stesso editore ha pubblicato nel 2000 il romanzo breve "Il silenzio della terra" premiato nel 2001 al Concorso Europeo di narrativa “Storie di Donne” FENAL circoli europei liberi, secondo premio. Infine, "Il Circolo degli illusi", edito da Oedipus - 2018.

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