scritto da Gildo De Stefano - 18 Dicembre 2025 07:34

LIBRI & LIBRI I Musical Di Hollywood

Un genere cinematografico che assembla in perfetta simbiosi danza e musica, in cui si sono cimentati i più talentuosi attori della Mecca del cinema statunitense e che ha fatto appassionare intere generazioni di spettatori

C’è un nuovo film di quest’anno, A Big Bold Beautiful Journey – Un Viaggio Straordinario, del regista coreano Kogonada e interpretato da due attori formidabili, Colin Farrel e Margot Robbie, che in un certo qual modo mi hanno ispirato a recensire un libro fresco di stampa dal titolo emblematico “Dancing”, con un sottotitolo peculiare, “Il musical di Hollywood dagli inizi del sonoro a West Side Story”, di Patrizia Veroli (Il Saggiatore, Milano 2025, pagg. 356, €. 26,00), in cui l’autrice ci accompagna in un lungo e audace viaggio (come nel citato film) attraverso il genere più acclamato, seguito, fantastico e felice che abbia sfornato la fucina di Hollywood: il musical.

Un genere cinematografico che assembla in perfetta simbiosi danza e musica, in cui si sono cimentati i più talentuosi attori della Mecca del cinema statunitense e che ha fatto appassionare intere generazioni di spettatori. Si parte dalla Golden Age, a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta, in cui il musical americano vive un periodo produttivo e creativo tra i più fortunati sia in teatro e successivamente anche al cinema. Infatti i musical che più avevano successo a Broadway venivano poi tramutati in film e fatti così conoscere anche nel resto del mondo e a un pubblico sempre più vasto.

Questa “era dorata” vide brillare compositori divenuti poi mitici ma anche protagonisti di punta, dal funanbolico Fred Astaire allo spensierato Gene Kelly, per poi concludersi con uno degli spettacoli più iconici del cinema americano, quel West Side Story che ha fatto vibrare i cuori di tanti giovani. Oltre trecento pagine fitte in cui l’autrice si è saputa districare con perizia certosina non tralascinado nulla al caso, arricchendo il testo con sapienti indici dei nomi e delle opere, indici spesso trascurati anche da autorevoli testi.

Un testo non solo per gli appassionati e gli esperti del genere bensì consigliato anche a tutti coloro che hanno seguito nella loro esistenza questo straordinario spettacolo che ci hatto sognare e, spesso, anche fatto volare alti con la fantasia.

Saggista e musicologo, è laureato in “Sociologia delle Comunicazioni di Massa”. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Canto Nero (Gammalibri, Milano, 1982), Trecento anni di jazz (SugarCo, Milano, 1986), Jazz moderno (Kaos, Milano, 1990), Vesuwiev Jazz (E.S.I., Napoli, 1999), Il popolo del samba (RAI-ERI, Roma, 2005) prefazionato da Chico Buarque de Hollanda, Ragtime, Jazz & dintorni (SugarCo, Milano, 2007), prefazionato da Amiri Baraka (Leroi Jones), Saudade Bossa Nova (Logisma, Firenze, 2017) prefazionato da Gianni Minà, Una storia sociale del jazz (Mimesis Edizioni, Milano 2014), prefazionato da Zygmunt Bauman. Per i “Saggi Marsilio” ha pubblicato l’unica Storia del ragtime edita in Italia e in Europa, in due edizioni (Venezia, 1984 e 1989). Ha scritto tre monografie su: Frank Sinatra (Marsilio, Venezia, 1991) prefazionato da Guido Gerosa, The Voice – Vita e italianità di Frank Sinatra (Coniglio, Roma, 2011) prefazionato da Renzo Arbore, Frank Sinatra, L'italoamericano (LoGisma, Firenze 2021); ed altre su Vinicio Capossela (Lombardi, Milano, 1993), Francesco Guccini (Lombardi, Milano, 1993), Louis Armstrong (E.S.I., Napoli, 1997), un paio di questi con prefazioni di Renzo Arbore. Collabora con la RAI, per la cui struttura radiofonica ha condotto diverse trasmissioni musicali, e per La Storia siamo noi ha contribuito allo special su Louis Armstrong. Tiene periodicamente stage su Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Tra i vari riconoscimenti ha vinto un Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo e quello Internazionale “Campania Felix” per la sua attività di giornalista per la legalità, nonché risultando tra i finalisti del Premio letterario 'Calvino' per l’inedito. Per la narrativa ha pubblicato un romanzo breve per ragazzi dal titolo Easy Street Story, (L’isola dei ragazzi Editore, Napoli 2007), la raccolta di racconti È troppo tardi per scappare (Il Mondo di Suk Editore, Napoli 2013), due edizioni del romanzo epistolare Caro Giancarlo – Epistolario mensile per un amico ammazzato, (Innuendo Edizioni, Terracina 2014, e IOD Edizioni, Napoli 2022), che gli hanno valso il Premio ‘Giancarlo Siani’ 2014, ed il romanzo storico Ballata e morte di un gatto da strada – Vita e morte di Malcolm X (NUA Edizioni, Brescia 2021), prefazionato da Claudio Gorlier, con postfazione di Walter Mauro, e supervisionato da Roberto Giammanco, e Diario di un suonatore guercio (inFuga Edizioni, Anzio 2023). È il direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime. Il suo sito è https://gildo-de-stefano.webnode.it/

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