scritto da Gianwalter Laureti - 18 Dicembre 2020 17:36

FISCO & IMPRESA Nuovo bando Invitalia Update per la digitalizzazione delle imprese

Dallo scorso 15 dicembre è possibile presentare le domande relative al nuovo bando di Invitalia. Questa nuova misura, denominata Update, si rivolge alle imprese che vogliano aumentare la propria competitività sul mercato investendo sulla digitalizzazione dei processi produttivi.

Il Ministero dello sviluppo economico ha stanziato complessivamente fondi per 100 milioni di euro. Vediamo le caratteristiche principali.

Le imprese che possono aderire al bando devono avere i seguenti requisiti:

  1. essere iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  2. operare in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
  3. aver conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100.000 euro;
  4. disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero, nel caso di società in contabilità semplificata, delle ultime due dichiarazioni dei redditi presentate e dei relativi bilanci redatti secondo la IV direttiva CEE in conformità alle scritture contabili aziendali asseverati da un revisore dei conti;
  5. non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente

Gli investimenti finanziabili sono i seguenti:

  • tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale Impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics);
  • tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori, al software, alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (Electronic data interchange – EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-storecustomerexperience, systemintegration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

Per entrambe le tipologie di progetto finanziabili le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale delle spese ammissibili pari al 50%, suddivisa nel seguente modo: il 10% sotto forma di contributo, mentre il restante 40% sotto forma di finanziamento agevolato, da restituire senza interessi entro massimo 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni. Per poter presentare la domanda, l’investimento da effettuare deve avere un importo minimo di 50.000 euro e massimo di 500.000 euro.

Revisore legale dei conti, tributarista, commercialista. Specializzato in consulenza fiscale, tributaria, di bilancio per piccole e medie imprese, società sportive, e-commerce e commercio estero, diritto societario, tax planning. Docente di fascia A per corsi Invitalia, l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa di proprietà del Ministero dell'Economia, destinati al finanziamento di start-up. Esperienza nella predisposizione di business plan, nella predisposizione di pratiche per agevolazioni alle imprese, e in corsi di formazione per imprese.

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