scritto da Redazione Ulisseonline - 04 Agosto 2015 08:37

Cava, tassa sui rifiuti: inizio di una nuova stagione?

Caro direttore,  ti ringrazio innanzi tutto dello spazio che mi concedi.
La mia è solo una esternazione pubblica di un briciolo di soddisfazione. Allorquando ho disaminato  la bozza della delibera consiliare comunale con la quale il consesso avrebbe ritenuto di poter ridurre l’imposizione tariffaria per la copertura delle spese  di igiene ambientale su alcune categorie di attività, mi sono ritornati alla mente gli  impegni che l’allora presidente dell’associazione dei ristoratori Antonio d’Amore con alcuni (pochi) suoi consiglieri, profusi per perseguire,  insieme con me,  ed anche con il collega Angelo Trapanese per ottenere questo risultato.
All’inizio – e parliamo di vari anni or sono – sembravamo degli stralunati; adesso finalmente si assiste ad  una  inversione di tendenza. Non è grande, ma è pur sempre a doppia cifra. E’ pur sempre , anche, un segnale importante e significativo.
Importante perché ne sancisce la legittimità;  significativo perché non si  può continuare ad imporre una tassazione che seppur rispettosa di leggi e regolamenti  per alcuni aspetti diventa iniqua in capo a chi lavora – ed ancora crea un salvadanaio di ricchezza locale – utilizzando le cosiddette grandi superfici.
Producendo  e conferendo meno rifiuti  rispetto ad altre attività che invece beneficiano di un atteggiamento se non di favore almeno di minor sfavore.
Contrastando in tal modo  lo spirito della legislazione Ronchi e stimolando chi avrebbe voluto che i clienti dei ristoranti fossero serviti in verticale, anziche’ in orizzontale…
Ovviamente tutto questo entra in un discorso più generale sulla revisione della spesa e soprattutto su quella che è la riduzione  dell’imposizione tariffaria per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi e ancor più il concetto che il rifiuto non debba considerarsi come un peso ma una risorsa.
Spero che questo possa costituire l’abbrivio per una riduzione significativa dei costi, a me particolarmente cara anche a tutela delle fasce deboli, e che  in campagna elettorale avevo suggerito di quantificare e prevedere almeno nel 10% anno.
In tal modo – memore anche dell’ interessantissimo contributo del mio amico, collega ed ex assessore Angelo Borrelli –  si potranno liberare, anche se poche, risorse per poter immettere nel circuito virtuoso economico uno stimolo ai consumi e qualora la situazione contingente lo  potesse consentire, anche determinare una maggiore equità fiscale a favore dei singoli cittadini in ambasce finanziarie (che vogliono pagare ma non possono) e meni a favore di alcune persone, fisiche e giuridiche,   che potrebbero pagare ma non vogliono.
Spero di poter vedere sulle tue colonne informatiche ancora altri e ben migliori interventi di questo mio, pro bono civitatis.
Ti ringrazio di nuovo  per l’attenzione e lo spazio che mi hai concesso e ti auguro un lavoro sempre più proficuo,  nell’interesse superiore della collettività Metelliana.
Luciano d’ Amato

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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