Sulla vicenda ospedale il sindaco Servalli sembra cogliere qualche primo risultato. Ha vinto, infatti, il primo round giudiziario, con l’accoglimento da parte del Tar dell’istanza cautelare in attesa dell’udienza del prossimo novembre, quando sarà discusso il merito del ricorso relativo alla chiusura del reparto di Ginecologia. Resta da capire, in verità, se per davvero Ginecologia sarà riaperto e di nuovo funzionante. Nel contempo, a quanto pare, la Regione Campania ha riconosciuto al nosocomio cavese poco meno di cento posti letti, ma di Ginecologia non c’è traccia.
E’ evidente che la soluzione della questione Ospedale dovrà essere di natura politica e non può arrivare di sicuro dalle aule di giustizia. Tuttavia, quale che essa sia, vittoria piena, mezza vittoria o vittoria di Pirro, bisogna riconoscere che qualche risultato, per quanto incerto e provvisorio, comincia ad intravedersi.
Certo, c’è da notare che il sindaco Servalli in questa tormentata vicenda ha ricevuto il sostegno di tutte le forze politiche cittadine e di larghi strati della cittadinanza, così come è giusto sottolineare l’appoggio avuto in questa vertenza giudiziaria dalle organizzazioni sindacali, con la presentazione di un loro ricorso ad adiuvandum, ed è altrettanto doveroso evidenziare come alla fine forse si sta rivelando felice la scelta che a suo tempo, tra il 2009 e il 2010, portò l’ospedale metelliano nell’orbita dell’Azienda ospedaliera universitaria.
Detto ciò, ci sembra corretto rimarcare che a rischiare grosso, da un punto di vista politico e di futuri consensi elettorali, in quest’ultimo delicato frangente sia tuttora proprio il sindaco Servalli, che si è ritrovato tra le mani una patata a dir poco bollente, e, quindi, riconoscergli il merito di questi risultati, per quanto parziali, sia corretto e doveroso.
A margine di ciò, c’è da osservare che il primo cittadino metelliano è un uomo fortunato. Senza nulla togliere ai suoi meriti, alla sua sobria se non addirittura silenziosa caparbietà, alla buona volontà che ci mette, al grande equilibrio che mostra e alla particolare sensibilità umana che traspare, c’è da dire che per ora quasi tutte le ciambelle gli riescono con il buco. Magari non proprio alla perfezione, ma comunque con il buco.
Oddio, molto probabilmente i meriti e la fortuna di Servalli finiscono dove cominciano i demeriti e gli errori, ma forse, in qualche caso, anche la poca fortuna, di chi lo ha preceduto. E questo vale anche e soprattutto per la Regione Campania, la quale, sebbene sia troppo presto per esprimere giudizi compiuti, sembra però aver cambiato passo dopo il grigiore e la stitichezza politico-amministrativo-finanziaria della gestione Caldoro.
Ad ogni modo, che si tratti di capacità o fortuna poco importa. A fare la differenza sono i risultati e questo del Civico Ospedale di sicuro per l’Amministrazione Servalli e la città è, per quanto ancora provvisorio, straordinariamente importante.
L’auspicio è che sulla vicenda ospedale, la quale non sì è per nulla conclusa qui, il sindaco Servalli e l’intera classe dirigente cittadina non abbassino la guardia, anzi, siano ancora più uniti, determinati e tenaci. Ci sarà, così come su diverse altre questioni, molto da lavorare mettendo in campo capacità e, siccome non guasta mai, anche fortuna.
Siamo appena all’inizio di una partita tutta da giocare. (foto Gabriele Durante)