Vietri sul Mare, questa settimana doppia presentazione di libri: “Terrarossa, le indagini di Lolita Lobosco” di Gabriella Genisi e “Il silenzio degli adolescenti” di Angela Procaccini
Si comincia mercoledì 20 marzo alle ore 18:30 nell'Aula Consiliare del Comune di Vietri sul Mare con la rassegna "Divini Libri" nella quale sarà presentato il libro "Terrarossa, le indagini di Lolita Lobosco" di Gabriella Genisi
Gli eventi di “Vietri Cultura”, per la direzione artistica di Luigi Avallone, questa settimana raddoppiano con la presentazione dei lavori editoriali di Gabriella Genisi e Angela Procaccini.
A fare gli onori di casa ad ambedue gli appuntamenti sarà il sindaco di Vietri sul Mare e consigliere provinciale Giovanni De Simone.
Si comincia mercoledì 20 marzo alle ore 18:30 nell’Aula Consiliare del Comune di Vietri sul Mare con la rassegna “Divini Libri” nella quale sarà presentato il libro “Terrarossa, le indagini di Lolita Lobosco” di Gabriella Genisi. Bari, primi giorni di agosto. Mentre Lolita Lobosco cerca di godersi le ferie, nella rimessa dell’azienda agricola Terrarossa viene ritrovato il cadavere di Suni Digioia, giovane imprenditrice, attivista per i diritti dei braccianti ed ecologista convinta. Sul portone d’ingresso, scritta a lettere scarlatte, campeggia la frase: «Entrate, mi sono impiccata». Ma la pista del suicidio, da subito la più battuta, non convince affatto la commissaria Lobosco.
Sarà poi la volta di venerdì 22 marzo alle ore ore 16:30 nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare, alle porte della Costiera Amalfitana, dove sarà presentato il libro “Il silenzio degli adolescenti” di Angela Procaccini. Il silenzio dei ragazzi è Il filo conduttore dei racconti in cui si intrecciano profili emotivi singolari, unici e che trovano la forza di reagire alle ansie della vita, liberandosi dalle proprie paure. Le storie raccontate offrono spaccati di realtà quotidiane, e sottolineano il piacere e la sicurezza che trasmettono i luoghi d’origine, ma anche i limiti legati a vite di sacrifici che diventano pesanti zavorre.