scritto da Redazione Ulisseonline - 02 Novembre 2015 09:43

Vietri sul Mare, partito e potere: la storia della Repubblica con il professor Carmine Pinto.

“Il Partito di massa, non è stato un dato permanente della storia contemporanea, ma un’eccezione, non la regola; un’esperienza irripetibile”. A spiegare, in modo semplice, qual è stata la funzione del partito nella storia dell’Italia Repubblicana e come questa funzione sia cambiata nel tempo, è stato il professor Carmine Pinto, docente di Storia Contemporanea all’Università di Salerno, in occasione del terzo degli otto incontri previsti dalla seconda edizione degli “Incontri di Cultura della Congrega Letteraria”, organizzati dai soci della Congrega Letteraria, coordinati  dal professor Antonio Gazia, Direttore Artistico della rassegna di cultura insieme ad Alfonso Mauro.

Il professor Pinto ha lanciato una sfida:” Se facessimo un sondaggio tra i  circa sei milioni di cittadini della Regione Campania, risulterebbe che  nessuno parlerebbe  bene dei partiti. E’ questo il luogo comune che fotografa il rapporto tra i cittadini e la realtà”. Secondo il professor Pinto: “Il partito politico è stato lo strumento di crescita, affermazione e trasformazione sociale di grandi gruppi sociali nel mondo occidentale e non solo”.  Il docente universitario ha anche approfondito il tema della personalizzazione della politica: “La  partecipazione alla politica,  i partiti,  le leadership sono sempre  state personali: chi più di Togliatti aveva la capacità di personalizzare la politica? Che potere di personalizzazione della politica aveva il Partito Nazionale Fascista, primo grande partito di massa, più che Mussolini? La personalizzazione della leadership c’è sempre stata: Cavour, Giolitti, ne sono un esempio. Tutta la storia politica italiana è fatta di grandi personalità che hanno monopolizzato la rappresentazione e il potere: Garibaldi, Mazzini, De Pretis, De Gasperi, Nenni, Moro, Fanfani, Berlinguer, Craxi, Berlusconi, D’Alema, Grillo e Renzi. La personalizzazione del potere non è una novità che ha cambiato il ruolo dei partiti.. La personalizzazione del potere  e la sua rappresentazione  sono un fenomeno normale  nella storia dell’Italia Repubblicana, fascista e liberale”.

La fine dei partiti di massa ideologica, secondo il professor Pinto, è concisa  con la fine della Guerra Fredda:” In Italia si è creato un vuoto. Il primo ad occupare questo vuoto, lasciato dalla scomparsa del pentapartito,  è stato Berlusconi.  Quando i partiti non rappresentarono più un bisogno per i cittadini, a partire dagli anni 80, cominciarono a sparire”. Il Pinto ha spiegato che  quei partiti del passato che  hanno marcato l’immaginario e sono  inevitabilmente  ricordati con passione e nostalgia continuano a vivere in modo diverso:” Sono insostituibili. Sono la democrazia. Non esisterà mai una democrazia senza partiti. Il partito  politico deve esserci, ma deve esserci come forma di organizzazione  della democrazia,  della società e della libertà”.

Il giovane avvocato Michele Benincasa, Segretario del PD di Vietri sul Mare, ha introdotto la lezione del professor Pinto, mentre il giovane Vincenzo Pedace ne ha tracciato un breve profilo. L’Assessore alla Cultura, Giovanni De Simone, ha sottolineato il grande interesse che sta suscitando la manifestazione :” Il fatto che venga richiesta anche dai comuni limitrofi conferma il meritato  successo  di questo progetto che propone cultura di qualità”. L’Assessore alle Politiche Giovanili, Mario Pagano, ha sottolineato l’importanza degli incontri della Congrega Letteraria:“ Sono poche le manifestazioni del genere che vengono organizzate nel comprensorio” L’architetto Daniela Scalese ha presentato la mostra – mercato degli artisti vietresi  proposta all’interno dell’Oratorio, curata dal collettivo BAR, la Bottega Artigiana Relazionale.

Il Direttore Artistico della Congrega, il professor Antonio Gazia, ha ricordato che tre incontri, a partire da sabato 7 novembre, saranno proposti nella torretta vicereale del Comune di Cetara, mentre l’atro Direttore Artistico, Alfonso Mauro, ha ricordato che durante il prossimo incontro del 6 novembre, saranno proiettati i corti vincitori del “Solofra Film Festival”.

Tra i tanti presenti che hanno ascoltato e posto interessanti domande al professor Pinto, vi erano il Vice Coordinatore di Informagiovani di Vietri sul Mare Francesco Citarella;  la Vice Preside dell’Istituto Pinto, Nunzia Maisto; i professori Aniello Di Mauro e Aniello Tesauro;  i giornalisti Francesco Barbato, Peppino MuoioLuigi Carlino; il  funzionario dell’Avua, Antonio Ferrara Vincenzo Lambiase, segretario dell’associazione “Gruppo Habitat”; Letizia Pizzarelli; il professor Carmine Santoriello, responsabile del centro Informagiovani di Cava de’ Tirreni.

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