scritto da Redazione Ulisseonline - 21 Marzo 2015 08:53

Vietri sul Mare, la legalità con don Luigi Merola

“La legalità non è l’abito della domenica, che mettiamo quando ci fa comodo, ma è l’abito che è cucito sulla nostra pelle, ogni giorno”.  A parlare di legalità in occasione della “XX giornata della Memoria e dell’Impegno”, in ricordo delle vittime di mafia, è stato il” prete anticamorra”  Don Luigi Merola, che ha partecipato all’incontro intitolato ” “Coltiviamo la legalità. La legalità cresce sui banchi di scuola”, tenutosi ieri mattina al Teatro Don Bosco di Vietri sul Mare.

Convegno organizzato dalla professoressa Carla Romano,  Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Alfonso Pinto” di Vietri sul Mare, che comprende anche la sede di Cetara, con l’aiuto di tutti i docenti e  in sinergia con l’Amministrazione Comunale, nella persona del sindaco, Francesco Benincasa, e dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Antonietta Raimondi.

Don Merola, che  vive sotto scorta,da quando, nel 2004, durante l’omelia del funerale della giovanissima Annalisa Durante, uccisa a 14 anni a Forcella mentre per caso si trovava a passare nel luogo dove era in atto un agguato camorristico, attaccò  duramente la camorra e per questo fu  minacciato di morte,  ha ricordato,  agli oltre duecento ragazzi presenti, don Peppe Diana, ucciso 21 anni fa a Casal Di Principe: ” Ha detto che bisogna parlare. La forza della mafia è il nostro silenzio”.

Don Luigi, ha   invitato i ragazzi a non guardare la tv spazzatura; proposto di tenere aperte le scuole fino a tardi:”In alcuni contesti è l’unica alternativa alla strada”,   e di combattere la camorra con  un esercito di docenti e genitori:”Non bastano solo i carabinieri e i magistrati”; di riscoprire il piacere di stare a tavola con tutta la famiglia, senza accendere la televisione, che spesso non trasmette programmi educativi, e senza  chattare con il telefonino. Don Luigi ha raccontato che nel 2007 ha fondato “A Voce D’è Creature” una fondazione la cui sede è in una villa confiscata al boss Brancaccio di Poggioreale, che ha l’obbiettivo di recuperare i ragazzi per impedire che si allontanino dai percorsi scolastici, avviandoli al mondo del lavoro.  Con il coinvolgimento degli alunni presenti in sala, Don Luigi  ha raccontato poi la storia di una ragazza di Scampia, Paoletta, tratta dal suo ultimo libro, che si ribella al cancro della camorra.

Don Luigi ha confermato che bisogna fare i preti stando tra la gente e concluso affermando “Non dobbiamo più esser tifosi della legalità, ma essere giocatori della legalità”. La Preside Carla Romano, ha sottolineato l’importanza di discutere una tematica importante come quella della legalità “Come Martin Luther King, anch’io ho un sogno! Che questa comunità scolastica possa essere una comunità nella quale la legalità cresca ogni giorno. Questo è il mio impegno personale e di tutti i docenti affinché ognuno di voi possa essere domani un cittadino che sui banchi di scuola ha appreso il senso profondo della legalità”.

Il sindaco Francesco Benincasa, ha invitato i ragazzi a percorrere l’autostrada della legalità: “Attenzione però, perchè ci sono anche i vicoli dell’illegalità che bisogna evitare. L’illegalità non fa bene a nessuno, fa solo male a tutti. Bisogna essere sentinelle di se stessi” Il Sindaco ha precisato che a Vietri:”Il 98% del tessuto sociale è formato da persone perbene. Come Comune stiamo cercando di sollecitare i centri di educazione: la famiglia, la chiesa e la scuola, con tantissime  manifestazioni, per non  perdere il livello di legalità che abbiamo”.

L’Assessore alla Pubblica Istruzione, Antonietta Raimondi, ha  ricordato che la legalità  comincia nei piccoli gesti quotidiani:” Solo coltivando fin da piccoli, e nei gesti più semplici, una sana cultura del rispetto delle regole si diventa adulti responsabili”.

Il Comandante dei Carabinieri della Stazione  di Vietri sul Mare,  Gerardo Ferrentino, ha premesso che i problemi di Vietri non sono quelli di Napoli: “In questo Comune la legalità esiste. Si registrano solo piccoli problemi” e invitato i ragazzi a vedere la figura del Carabiniere come una figura amica. Durante la mattinata è stata premiata l’alunna Federica D’Amico, vincitrice di un  concorso bandito dalla scuola media, che ha creato lo slogan: “Sete di sapienza, voglia di conoscenza”, che sarà utilizzato sul sito  della scuola. Dopo l’intervento del Presidente del Consiglio d’Istituto, l’architetto Giuseppe Liguori, la  Preside Carla Romano ha annunciato che, ufficialmente, l’Istituto Comprensivo  di Vietri sul Mare è stato intitolato alla memoria di Alfonso Pinto e che, il 26 maggio, sarà organizzata una grande manifestazione per celebrare l’evento.

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