scritto da Redazione Ulisseonline - 09 Novembre 2015 08:37

Vietri sul Mare, il buon cinema del “Solofra Film Festival” alla Congrega letteraria”

Per una sera l’oratorio dell’Arciconfraternita della SS. Annunziata e del SS. Rosario di Vietri sul Mare, dove ogni venerdì si tengono gli “Incontri di Cultura” della “Congrega Letteraria”, organizzati dai direttori artistici Antonio Gazia e Alfonso Mauro,  si è trasformato in un cinema.

Venerdì sera, infatti, sono stati proiettati quattro bellissimi e interessanti cortometraggi che quest’anno hanno partecipato alla nona edizione del  “Solofra Film Festival”, ideato e curato dal regista  Federico Curci che nel 2006 ha fondato  il Festival Internazionale di corti.

“E’ nato soprattutto per promuovere tanti bravi giovani registi, italiani e stranieri,  che  pur avendo talento fanno fatica ad emergere e a trovare la giusta visibilità”. I quattro corti proposti,  selezionati quest’anno su oltre cento partecipanti al Festival, provenienti da ogni parte del mondo, sono stati: “Thriller” di Giuseppe Marco Albano di Matera, vincitore del David di Donatello 2015, nella categoria cortometraggi, che è stato selezionato anche per partecipare al Giffoni Film Festival; “Ci vuole un fisico” di Alessandro Tamburini di Ravenna; “El Nino Alcade” ( Il Sindaco bambino), della regista sarda Chiara Sulis, prodotto in Spagna, e il vincitore della “Manovella d’Oro”, la targa sulla quale è inciso il logo del Festival, “Mokusatsu” di Nour Gharbi, di origini tunisine, che ha vinto il premio con questa motivazione: “Per aver saputo raccontare il cinema classico giapponese attraverso un uso sapiente della macchina da presa.

Riuscendo a disegnare immagini in bianco e nero che riflettono lo stato d’animo dei protagonisti. In un cortometraggio completo, dove gli attori riescono a trasmettere una sensibilità emotiva allo spettatore, che non lascia indifferenti”. Un film che come gli altri tre capolavori proposti, ha raccontato una storia dal profondo significato umano che ha fatto riflettere i tanti spettatori presenti nella sala dell’Oratorio che hanno posto delle interessanti domande al direttore artistico del Premio e al vietrese Michele Mari, giurato del Festival di Solofra, che da anni si occupa della promozione culturale della Provincia di Avellino,  e che ha avuto l’idea di portare il “Solofra Film Festival” nel suo comune natio.”E’ importante fare rete tra i  territori soprattutto attraverso iniziative culturali”.

Proprio in quest’ottica, l’Assessore alla Cultura del Comune di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone, ha auspicato l’inizio di un percorso, di uno scambio culturale, tra il Comune di Vietri e il Comune di Solofra.

Michele Mari, grande appassionato di fotografia, prima della proiezione del film “Mokusatsu”, girato in bianco e nero, ha anche spiegato l’uso del bianco e nero nel cinema e nella fotografia: ”E’ un modo espressivo che non toglie nulla al colore. Amplifica l’immaginazione e ci da la percezione del passato,  di una realtà storica.  Dà immediatamente l’idea della verità storico – giornalistica”. Federico Curci ha messo in rilievo le trame più nascoste  dei film proposti analizzandone tutte le sfaccettature:”  In meno di 15 minuti, raccontano la vita e i sentimenti umani”.

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