Tramonti dice no alla violenza. E lo fa con un convegno organizzato in occasione della Festa della Donna, che si terrà sabato 9 marzo alle 09.30 in Piazza Treviso, davanti al Municipio.
Dopo i saluti del sindaco Antonio Giordano, ci saranno gli interventi della dirigente dell’I.C. “Pascoli” Luisa Patrizia Milo, della sociologa nonché coordinatrice del CAV Costa d’Amalfi Maria Pia Siani, della pedagogista ed esperta delle politiche di genere Maria Citro, dell’Assistente sociale del Comune di Tramonti Antonella Mansi. Modera Emiliano Amato, direttore de Il Vescovado. Le conclusioni saranno affidate all’assessore agli Eventi Assunta Siani, che ha fortemente voluto l’iniziativa. Al termine del convegno l’installazione della panchina rossa contro la violenza e un momento conviviale.
Un Paese sessista che fa fatica a cambiare e a intervenire adeguatamente nella tutela dei diritti delle donne: è questo il ritratto che si evince dalle 75 pagine del Rapporto Ombra per il Grevio, il Gruppo di esperte responsabile del monitoraggio dell’attuazione della Convenzione di Istanbul, ratificata dal governo italiano nel 2013. Il report 2019 evidenzia come la legislazione in materia in Italia non sia implementata in modo efficace da parte dei soggetti a ciò preposti per dare risposte efficaci alle donne e figli/e che chiedono supporto per uscire dalla violenza.
La situazione generale in Italia risulta, infatti, caratterizzata da endemica diffusione di sessismo e misoginia a più livelli: dalla comunicazione ai media, dalla politica al linguaggio, alle reazioni sui social. Episodi di sessismo sono all’ordine del giorno e sono utilizzati abitualmente per svalutare, zittire e svilire le donne in genere e soprattutto quelle che si espongono a livello personale, professionale e politico.
«Ancora nel 2019 i casi di violenza contro le donne non si sono ridimensionati, per questo, nella giornata a loro dedicata abbiamo deciso di parlarne per sensibilizzare la cittadinanza sull’argomento – ha dichiarato l’Assessore agli Eventi del Comune di Tramonti Assunta Siani – In Italia mancano informazioni adeguate, standardizzate e omogenee sui diritti delle vittime e sui servizi disponibili. L’impegno del Centro Antiviolenza di Minori è per questo lodevole e nostro obiettivo primario è quello di mettere a conoscenza i cittadini dell’esistenza di un così valido strumento di tutela».