SP 75 Avvocatella, scandalo amianto: riappaiono i rifiuti in eternit sulla strada
Pulizia amianto fai-da-te.E’ un vero e proprio mistero degno dei personaggi della penna di Agatha Christie quello che è avvenuto con la raccolta del materiale contenente amianto lasciato sui bordi della Sp 75 Avvocatella. I pezzi di amianto, materiale estremamente pericoloso e cancerogeno che necessita di una raccolta specializzata, scomparsi lo scorso 4 maggio, sono invece ora ricomparsi sul ciglio della strada.
A darne notizia è il Comitato Civico Dragonea, associazione di cittadini che si è distinta per la sua attenzione ai problemi della collettività e ha combattuto strenue battaglie con gli Enti istituzionali spesso sordi o lenti nel recepire le istanze della popolazione.
In una lettera chiara e articolata illustra con puntualità quanto è accaduto e sta accadendo sulla Strada Provinciale 75 all’altezza della località Avvocatella, di recente riaperta dopo otto mesi e strategica per il collegamento tra Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare.
“La riapertura della SP 75 “Avvocatella”, avvenuta in data 30 aprile u.s. con Ordinanza n. 409 del Dirigente Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno – scrive il Comitato nella persona del geometra Gaetano Vicinanza – in mancanza delle condizioni minime di sicurezza e in assenza della normale manutenzione, benché nell’ordinanza si dava atto che nella stessa data erano state portate a termine anche le lavorazioni di pulizia e manutenzione del piano viario effettuate direttamente dal personale della Provincia e delle Società in house, ci ha visti vigili in considerazioni della poca chiarezza ed attenzione dimostrata dalla Provincia e dai Comuni di Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare”.
“Invero – spiega il Comitato – solo alcune lavorazioni erano state avviate dalla Provincia, poi continuate nei giorni successivi alla riapertura, che hanno riguardato solo ed esclusivamente il taglio erba a bordo della carreggiata, senza aver provveduto alla pulizia delle cunette, interessate da una consistente presenza di terriccio che oltre a velocizzare la crescita di ogni tipo di vegetazione spontanea, impedisce il deflusso delle acque meteoriche verso i siti di presa, pozzetti/tombini, anche questi ultimi in alcuni casi interessati da intasamento e presenza di rifiuti al loro interno. Quasi niente è stato fatto in merito alla deficiente segnaletica verticale ed orizzontale, nulla invece per quando riguarda i DRV (guardarails)”.
Il Comitato continua l’esposizione dei fatti ricordando che prima della riapertura, la strada e le scarpate laterali sono state oggetto di più interventi di pulizia e recupero di vari materiali discaricati, da parte di alcuni giovani volontari dei borghi limitrofi, Padovani e Iaconti, ma anche altri della frazione Dragonea, a cui va il plauso incondizionato di tutta la collettività del territorio.
“Tali materiali (rifiuti), venivano portati su dalle scarpate e posti a bordo della carreggiata per essere poi verosimilmente rimossi da chi di competenza. Nei giorni successivi, sempre precedenti al 30 aprile, a bordo della carreggiata venivano rilevati dei rifiuti speciali (canne fumarie in eternit) che come è noto contengono “Amianto”.
Il Comitato rammenta di essersi subito attivato, provvedendo a segnalare tale pericolosa situazione, alla quale veniva risposto da Amministratori del Comune di Vietri, che si sarebbe provveduto a breve, avendo già avviato le procedure per il recupero e smaltimento in apposita discarica autorizzata, per tramite di ditta specializzata.
“Ciò non avviene – puntualizza nella lettera il geometra Vicinanza – e con la presenza ancora di rifiuti a bordo della carreggiata, ivi compreso quelli contenenti “Amianto”, il Dirigente della Provincia dott. Ranesi, considerato anche che si era provveduto alla pulizia e manutenzione della strada SP75 ne ordina la riapertura. Il comitato non ci sta, ed esce pubblicamente sui social e sulle principali testate giornalistiche locali, nonché su radio Base, denunciando questo stato di cose, la superficialità posta in essere dal Dirigente Provinciale, provvedendo a notificare apposito esposto denuncia al Dipartimento di prevenzione della ASL di Salerno con apposita PEC in data 3 maggio 2021, indirizzata anche al Presidente della Provincia, al Settore Viabilità e trasporti della Provincia, al Sindaco di Cava de’ Tirreni e di Vietri sul Mare, e p.c. alla Prefettura di Salerno, senza ricevere nessuna risposta.
Inverosimilmente, il giorno successivo (4 maggio) spariscono dalla strada tutti i rifiuti, ivi compresi i materiali contenenti “Amianto”.
Il comitato, da una parte contento che finalmente i responsabili preposti avevano provveduto a completare almeno le attività di pulizia, dall’altra dimostrava perplessità sull’improvvisa rimozione dei predetti rifiuti, richiedendo che venisse comunicato/pubblicato tutte le attività poste in essere per il loro smaltimento, ovvero la tracciabilità del rifiuto, con particolare riferimento a quello contenente “Amianto”.
Il dubbio che fosse stato occultato e/o rimosso in modo abusivo era forte! NESSUNA RISPOSTA!!!
“Ma poi, il dubbio viene sciolto – afferma con decisione il Comitato che dipana, come si suol dire, la matassa – alcuni materiali prima presenti a bordo della carreggiata, in particolare quelli contenenti “Amianto”, come per miracolo riappaiono e sono stati rilevati fotograficamente ieri (7 maggio) in tarda mattinata”.
Il Comitato chiede a gran voce di porre rimedio all’increscioso episodio: “A questo punto, non è più tollerabile questo stato di cose, ne va della salute pubblica, della dignità di ogni cittadino. Siamo indignati del comportamento indifferente, omissivo ed omertoso, facendo riferimento in particolare a quanto riportato nell’Ordinanza n. 409 del 30 aprile 2021 del Dirigente Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno, Dott. Domenico Ranesi, che nella stessa, tra l’altro, dava atto che in data 30/04/2021 sono state portate a termine anche le lavorazioni di pulizia e manutenzione del piano viario, effettuate direttamente dal personale della Provincia e delle società in house, cosa assolutamente non veritiera, essendo la carreggiata stradale ancora interessata dalla presenza dei rifiuti al suo bordo; per tali circostanze nel nostro ordinamento si risponde non solo per imperizia, negligenza o imprudenza, ma anche per omessa vigilanza o custodia”.
Parole dure, forti e chiare quelle usate dal Comitato nel sottolineare quella che definisce “imperizia”, facendo uso di diplomazia, nei lavori eseguiti sulla SP 75 che traspirano rabbia e frustrazione di fronte a negligenza nei confronti di un territorio e di una collettività che si è chiamati a governare nel migliore dei modi, ma che così non è all’atto dei fatti.
“Pertanto – prosegue il comunicato – accertato e documentato che non è veritiero quanto ripotato nell’Ordinanza n. 409, e cioè che “la strada è pulita e manutenzionata”, non vi sarebbe più bisogno che il Sindaco, nel cui territorio sono stati sversati i rifiuti, svolga gli accertamenti, instauri il contradditorio con il proprietario della strada e delle sue pertinenze, accerti il dolo, o quantomeno la colpa, deve solo provvedere all’emissione di specifica ordinanza per la rimozione dei rifiuti.
Ed in caso di inadempimento all’ordine, il destinatario dell’Ordinanza incorrerà nella sanzione penale prevista dall’art. 255 comma 3 d. lgs. 152/2006, ed il Comune procederà alla rimozione “in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate”.
In conclusione – termina la nota stampa con un’esortazione – il Comitato chiede con forza e con la voce di tutti i cittadini residenti sul territorio, ma anche di quelli non residenti che utilizzano questa strada, anche a piedi per una passeggiata “Salubre”, che non è più, di conoscere ogni azione posta in essere dalla Provincia di Salerno nella persona del Dirigente preposto dott. Domenico Ranesi e dal Sig. SINDACO del Comune di Vietri sul Mare, con particolare riferimento alle previsioni di cui al Decreto 152/2006.
La tutela dell’ambiente passa, quindi, preliminarmente da noi cittadini, primi custodi e vigili di un bene così prezioso, e non può essere vanificata/denigrata dalla mancanza delle dovute azioni poste a tutela.
“Non ci interessano, i commenti dei vari ausiliari delle amministrazioni e/o dei tifosi di turno, siamo presenti sul territorio a tutela di tutti, perché vogliamo il bene di tutti, in primis la salute pubblica”.
È chiaro, provvedete urgentemente a rimuovere l’amianto.