“Scala incontra New York”, tanta commozione e applausi per l’evento che ricorda l’11 settembre
Si è conclusa ieri sera, tra applausi scroscianti e grande emozione, la 16^ edizione di “Scala incontra New York”, la manifestazione che commemora la tragedia delle Twin Towers e che ogni anno si tiene a Scala, il più antico comune della Costiera Amalfitana.
Nato da un’idea di padre Enzo Fortunato, il progetto di ampio profilo culturale –nazionale e internazionale- sottende il fine di lanciare un messaggio di pace e fratellanza tra le nazioni. Tema di quest’anno “Il grande desiderio di pace e armonia presente nel cuore di ogni uomo”.
Ogni anno si sono succeduti nel salotto di piazza San Lorenzo personaggi di grande rilievo (Andrea Bocelli, Lucio Dalla, il premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, solo per citarne alcuni) , tutti riuniti in questo piccolo paese foriero di pacificazione che è Scala. Un piccolo miracolo che la fede, l’amore e la dedizione di padre Enzo hanno reso possibile.
Durante la serata di domenica un folto pubblico è accorso al convegno presentato da Emiliano Amato, presidente dell’Associazione Giornalisti Cava Costa d’Amalfi. Tra i tanti ospiti che si sono succeduti sul “divano” con vista sul mare c’erano anche, Don Maurizio Patriciello, Pietrangelo Buttafuoco, scrittore e giornalista, Gerardo Greco, giornalista e conduttore televisivo che nell’occasione ha presentato il suo ultimo libro di prossima pubblicazione “Guerra Calda”, Andrea Manzi, giornalista, presidente Associazione Ultimi, Anna Bisogno, docente di Linguaggio Televisivo all’Università Roma Tre .
Molto commovente il ricordo della giornalista Nadia Toffa, recentemente scomparsa, da parte di Don Patriciello che ha celebrato il suo funerale. Don Patriciello ha condiviso con il pubblico alcuni momenti del calvario di Nadia Toffa, affrontato dalla donna sempre con grande fede e forza d’animo.
Dopo la tavola rotonda è stato il momento di due big dello spettacolo italiano: Carlo Conti e Giovanni Allevi. La piazza gremita ha accolto con grande entusiasmo il poliedrico conduttore e l’eclettico musicista che non si è esentato dal dialogare col pubblico in maniera semplice e delicata prima di eseguire alcuni dei suoi brani più noti. Gran finale poi con il Piccolo Coro dell’Antoniano che, solo come i bambini sanno fare, ha regalato attimi di divertimento e spensieratezza sull’onda dei più famosi successi del coro.
Un prezioso regalo per i presenti e un importante messaggio da custodire sempre, soprattutto nei momenti difficili: la ricerca della pace e dell’armonia come stimolo per l’uomo.