Salerno, Trasporto pubblico: per l’Università in arrivo un nuovo piano di mobilità serale
Con l’attivazione del servizio di ristorazione serale presso la mensa centrale dell’Università di Salerno, l’Ateneo, nell’ottica di garantire la reale funzionalità del Campus anche negli orari extra-didattici, è a lavoro sull’ampliamento delle possibilità di collegamento tra università e territorio.
Il Delegato alle Tematiche della mobilità da e per l’Ateneo, prof. Vincenzo Galdi, comunica che è stata chiesta alla Provincia di Salerno e alla CSTP ed è in fase di imminente attivazione la modifica degli orari per tre corse serali della “linea 23” (le cui ultime due hanno Salerno come destinazione di arrivo).
In particolare, per queste corse è prevista l’anticipazione dell’orario di partenza dall’Università, al fine di consentire agli studenti e all’utenza della mensa serale di far ritorno presso le residenze di Baronissi o di rientrare in città.
E’ già attiva, invece, la corsa aggiuntiva delle ore 20.30 di SITA in direzione Avellino, con le fermate intermedie a Mercato San Severino, Montoro e Solofra.
A completare l’ampliamento del piano di mobilità serale dell’Università di Salerno, sarà inoltre prevista la corsa delle ore 21.15, finanziata dall’A.DI.S.U. Salerno. Questa linea accompagnerà gli studenti in partenza dall’Università verso le residenze di Baronissi, fino a Salerno.
Il Rettore Aurelio Tommasetti dichiara: “Un campus che vive oltre gli orari delle aule e dei laboratori, attraverso l’apertura degli impianti sportivi e della mensa serale, necessita di una rete di collegamenti più estesa e adeguata alle esigenze dei nostri studenti che si trattengono fino a sera. L’introduzione di nuove corse serali consentirà loro di ritornare tranquillamente a casa, dopo aver consumato un pasto caldo a mensa o praticato dello sport presso le nostre strutture. Non solo. Mi piace sottolineare che le corse serali da e verso l’Università sono corse di trasporto pubblico locale e quindi usufruibili da tutti gli utenti dei comuni limitrofi che vogliono raggiungere le città di Salerno o di Avellino. Si concretizzano, dunque, nuove opportunità sul fronte della mobilità, non solo per gli universitari, ma per tutta la comunità del bacino di utenza dell’Ateneo”.