Salerno, Salvatore Criscuolo: “Anche per la Costiera Amalfitana necessarie norme ad hoc per sostenere lo sviluppo sostenibile”
Intervento dell’imprenditore di Conca dei Marini nel corso della presentazione all’Università della proposta di legge per il riconoscimento del pomodoro San Marzano Dop
Anche la Costiera Amalfitana era rappresentata in seno all’importante consesso che, nell’aula delle conferenze dell’ Osservatorio dell’Appennino Meridionale dell’ Università degli Studi di Salerno sabato scorso 4 febbraio, ha assistito alla presentazione da parte del corpo accademico della proposta di legge per il riconoscimento del pomodoro San Marzano Dop e dei siti di relativa produzione come Patrimonio Culturale Nazionale.
Nel corso dell’ evento, cui hanno preso parte, fra gli altri il Direttore generale per le politiche agricole della Regione Campania Filippo Diasco, il presidente del Consorzio di Tutela Tommaso Romano e la senatrice Angelica Saggese, è stato l’ imprenditore Salvatore Criscuolo di Conca dei Marini che ha portato una importante e qualificata testimonianza delle dinamiche culturali e socio-paesaggistiche del territorio di appartenenza.
In particolare, Criscuolo ha messo in evidenza la necessità di sdoganare dalla deriva vincolistica il territorio ed estendere anche alla Costiera Amalfitana la previsione di norme ad hoc che non si limitino a vietare, ma che soprattutto favoriscano uno sviluppo sostenibile valorizzando in modo concreto il riconoscimento di Patrimonio dell’ Umanità.
Salvatore Criscuolo non ha mancato di sottolineare come la tradizione agroalimentare, vitivinicola, olivicola e ortofrutticola della Costiera Amalfitana costituisca un patrimonio immateriale fatto di antichi saperi, competenze tecniche, laboriosità popolare e aderisca a criteri ambientali e culturali prima ancora che sociali ed economici.