Salerno, Mariano Falcone di “Noi con Salvini”: “Basta con le provocazioni e le aggressioni”
In una nota per gli organi di stampa, il coordinatore provinciale del movimento “Noi con Salvini”, Mariano Falcone (nella foto) esprime “solidarietà ai militanti di “Tradizione Futuro” per l’ intollerabile provocazione subita venerdì sera, quando gli attivisti dell’associazione salernitana si apprestavano a realizzare un presidio di denuncia e segnalazione del degrado che ormai caratterizza la zona della stazione ferroviaria”.
“‘Voglio esprimere – esordisce Falcone – tutta la mia solidarietà agli amici dell’ associazione “Tradizione Futuro”, oggetto venerdì scorso di una vile provocazione-aggressione organizzata – ma mai autorizzata – dai collettivi della sinistra antagonista, proprio quando i giovani militanti del sodalizio identitario salernitano, guidati da Rosario Peduto e Antonio Mola, si apprestavano a realizzare un presidio – regolarmente comunicato ed autorizzato dalla Questura – con cui si andava a denunciare e segnalare la realtà di estremo degrado e di preoccupante escalation criminale che, da tempo, connota la realtà urbana nei pressi della stazione ferroviaria”.
“Presenteremo -prosegue- un nostro documento sia al Prefetto che al Questore di Salerno per chiedere, ad horas, anzitutto delucidazioni di merito circa quanto accaduto venerdì sera ai danni di un’associazione giovanile che, regolarmente autorizzata dalle autorità, si è assurdamente trovata nell’impossibilità di svolgere fattivamente la propria attività a causa della presenza di un assembramento sedizioso che, non autorizzato invece da alcuno, inibiva con insulti e aggressive provocazioni il corretto svolgimento di una regolare attività di volontariato civico”.
“Ma l’ occasione sarà propizia – conclude Falcone – per sottolineare anche alle pubbliche autorità come non sia più concepibile un atteggiamento di ‘pacifica tolleranza’ – da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine – per quanti, a Salerno come nel resto d’ Italia, fanno della devastazione, della contestazione intollerante e dell’assoluta noncuranza di ogni rispetto delle leggi e delle autorità, il proprio connotato politico e pseudo-associativo, a tutto danno di chi cerca invece di rispondere – rappresentandoli – solo e solamente ai problemi concreti e quotidiani dell’intera cittadinanza”.