Salerno, l’Istituto cavese “Della Corte-Vanvitelli” oggi alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime innocenti delle mafie
La data odierna è da sempre foriera di vita e di speranza. È dentro la parola Primavera. Essa coincide con una manifestazione culturale e politica, di grande spessore formativo, a cui il Della Corte-Vanvitelli di Cava de’ Tirreni, partecipa convintamente con alcune classi di studenti, che si sono impegnati a conoscere la realtà associativa di Libera.
Ricordare le vittime della mafia nei vari campi della vita sociale costituisce un atto sacro, in quanto è ricordare i nomi delle persone. Ogni nome è una identità specifica e straordinaria di grande rilevanza affettiva. Ogni uomo è una storia e uno snodo relazionale decisivo.
È lodevole l’impegno di Libera, in quanto sostiene il valore presente e futuro di ogni persona/vittima al di là di ogni appartenenza partitica, associazionistica, corporativistica, di sesso… E’ impareggiabile il percorso formativo che si sta innescando nelle nostre scuole. Si avverte l’impellente necessità di mettere al centro ogni persona- nel nome, nella storia- nel riconoscimento della propria identità. Si può e si deve affermare che ogni persona è tutta l’umanità. Perderne una è deprivare l’intera umanità.
Coltivare la memoria, al contrario, è un primo step per educarci al rispetto reciproco che è l’ABC della legalità. Questa è la cifra della reciprocità riconosciuta. Io riconosco te, ti rispetto. Anch’io faccio così. Il cerchio d’onda si allarga e coinvolge la collettività. La legalità diventa, in tal senso, un processo didattico di rinnovamento sociale e momento che riguarda ogni cittadino. Ci proviamo, anche noi a scuola, insieme a Libera, per realizzare della scuola una casa comune, dove tutti si è parte del tutto.
A casa propria, nel mondo, tutti siamo partecipi e corresponsabili delle sorti della qualità della vita. Libera spinge a dialogare ma anche a denunciare la cultura omertosa che stringe, in una morsa infernale, il Nostro Paese, verso il sottosviluppo economico e sociale. Libera sta dando voce ad un tessuto umano, per troppo tempo mortificato. Libera fa alzare la testa alle persone. Condividere tali posizioni è incamminarsi sui sentieri della giustizia, a cominciare dalla scuola. (Pellegrino Gambardella)