scritto da Redazione Ulisseonline - 05 Febbraio 2016 09:38

Salerno, l’Africa vista attraverso gli occhi di Pier Giorgio Turco: medico missionario rotariano dal cuore puro

Un bambino africano sul cui volto era sovrapposta l’immagine dell’Africa, il continente più povero del mondo, ha aperto la serie d’immagini attraverso le quali il dottore oculista Pier Giorgio Turco, il “medico missionario rotariano” ha raccontato la “sua “ Africa dove, per ben 19 anni, ha curato soprattutto i bambini con gravi malattie agli occhi.

L’ha raccontata durante la conviviale a lui dedicata dal Presidente del Club Rotary Salerno Est, il dottor Pierluigi Carraro, organizzata in interclub con il Club Inner Wheel Salerno Carf, presieduto dalla professoressa Marisa Sarnelli Parisi.

“ Le immagini dell’Africa vista con gli occhi di Giorgio” era intitolato il servizio fotografico che,  seguito da un video realizzato dal Past President del Rotary Salerno Duomo, Francesco Dente, ha emozionato tutti i presenti nella grande sala del Grand Hotel Salerno.

Foto scattate nei dieci paesi dell’Africa dove Pier Giorgio è andato dal 1993 al 2012: Mozambico, Nigeria, Ghana, Cameroun, Liberia, Senegal e Madagascar. Immagini con i  volti e i sorrisi dei bambini dai grandi occhi e i piedi scalzi  che mancano tanto al dottor Turco: “Tutte le mattine mi aspettavano alla missione per avere delle monetine o delle caramelle. A volte mi divertivo a lanciarle in aria per vedere i bambini che facevano a gara per prenderle: naturalmente poi le davo a tutti. Mi ricordo anche di un ragazzo lebbroso che tutte le mattine mi aspettava per avere un bacio e un panino con la marmellata.  Una sera che avevo fretta mi dimenticai di dargli il bacio e lui offeso non volle prendere il panino. Solo dopo che gli diedi il solito bacio, lo prese, contento come sempre”. Immagini di capanne fatte di fango e terra nel Quelimane in Mozambico, dove il tetto era fatto solo  di palme intrecciate; immagini dell’ambulatorio dove il dottor Turco effettuava i suoi interventi di cataratta  alla luce di una torcia. Immagini raccapriccianti di un posto dove si spegneva ogni speranza: una discarica dove lavoravano circa 500 persone, anche bambini, che scavavano tra i detriti per trovare qualcosa di riutilizzabile, magari per poterlo vendere. Villaggi di pescatori; bancarelle nei mercati dove si vendeva di tutto”.

“Potevi trovare quello che si cerava e anche quello che non si cercava”;  vecchie auto utilizzate per trasportare, sul tettuccio, grandi pezzi di carne da macellare, pieni di mosche.

Commosso Pier Giorgio Turco ha illustrato le condizioni in cui vivevano e purtroppo ancora vivono i bambini africani e raccontato le tante gioie vissute dopo le guarigioni, quando i bambini e i loro genitori con gli occhi stupiti, sorridevano con animo grato al dottor Turco.

“ In Africa  esistono ancora gli stregoni chiamati “medici tradizionali”. Lo Stato del Mozambico ha dovuto riconoscerli e  costituire per loro addirittura un ordine”. Il ”medico missionario”  ha fatto vedere anche le immagini della casa famiglia che ha fondato nella città di Quelimane,  con  il  frate cappuccino Antonio Triggiante : “E’ stato  costruito un orfanatrofio – casa famiglia, dove sono ospitati oltre cinquanta   bambini, che vengono lavati, vestiti, accuditi e nutriti ogni giorno. E’ stato creato anche un laboratorio di ceramica. dove i ragazzi realizzano degli oggetti veramente belli”.

Il dottor Turco ha raccontato che i primi  bambini raccolti per strada intorno al 1998 – 99, che furono ospitati nel centro, sono cresciuti:”  Molti   di loro oggi hanno più di 18 anni e stanno imparando a coltivare la loro terra, che in Mozambico per l’80% è abbandonata. Questo anche grazie allo Stato che ci ha dato, in comodato d’uso, 250 ettari di terra”. L’Africa con i suoi meravigliosi panorami è rimasta negli occhi e nel cuore del dottor Turco:” Ai giovani consiglio di andarci.  Si raccolgono sempre le “monetine di ritorno”.  Per Pier Giorgio il Rotary  e l’Inner Wheel sono stati importantissimi:” Senza l’aiuto di tutti i Governatori, dei Presidenti e di tutti i soci non avrei potuto fare nulla. E’ stata una vera e propria gara di solidarietà. Vi voglio bene! ”.

Il poeta del Rotary Enzo Tafuri, ha recitato una poesia dedicata a Pier Giorgio Turco, tratta dal suo libro “Voli di Colomba”. Presente il Past Governatore Marcello Fasano e l’Assistente del Governatore Maria Luisa De Leo che ha affermato:” Pier Giorgio rappresenta la vera essenza del Rotary! E’ una risorsa per tutti, non solo per il Rotary”.

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