Salerno, incontro delle anime del centrodestra per un candidato unitario a sindaco
Parte da Salerno un progetto forte che ha l’obiettivo di unire tutte le anime del centro destra. Sabato mattina, nella sede dell’Associazione Internazionale Vittime del Terrorismo, in Piazza Principe Amedeo, presieduta dal dottor Marco Falvella, fratello di Carlo e Pippo Falvella, si sono riuniti alcuni esponenti del centrodestra salernitano: Raffaele Adinolfi, Antonio Cammarota, Roberto Celano che, su invito del dottor Marco Falvella, Segretario Organizzativo Nazionale del Partito Popolo d’Italia, hanno incontrato l’avvocato cassazionista leccese Francesco De Jaco, Segretario Nazionale del Partito Popolo d’Italia (PDI) nato quattro anni fa.
“Stiamo tentando di convincere l’area di centrodestra nella scelta di un percorso comune individuando anche un candidato per concorrere alle prossime Amministrative e in seguito anche pe le Elezioni Politiche quando ci saranno”, ha spiegato l’avvocato De Jaco, “Con molta umiltà, cerchiamo di rappresentare il punto di coagulo fra tutte le anime del centrodestra che si possano ritrovare su un programma comune oltre che su una identità comune che nel frattempo si è persa”.
Il dottor Marco Falvella ha sottolineato l’importanza di:” Rifondare una destra che non c’è più e di far comprendere ai candidati delle varie liste civiche la necessità di non disperdere i voti favorendo così il PD ed il Movimento 5 Stelle. Confluendo tutti in un’unica lista probabilmente riusciremo a fare qualcosa di buono per far rinascere una nuova classe politica di destra che pensi solo agli interessi del territorio .
Presenti anche altri componenti del Direttivo Nazionale del Partito: Michele Falvella, Antonio Quercia, Antonio Pepe e l’avvocato Bosco. Presenti anche Massimo Abbatangelo, che rappresenta la storia del Movimento Sociale in tutta la Campania, e l’avvocato Michele Sarno. Anche a Salerno sarà preparata una lista del Partito Popolo d’Italia, della quale farà parte il giovane Michele Falvella, che appoggerà il candidato Sindaco che potrebbe essere l’avvocato Roberto Celano della lista “Attiva Salerno”, che crede fortemente nell’aggregazione: “E’ necessaria! Abbiamo sempre lavorato in questo senso, ma questa aggregazione va realizzata sulla base di un progetto comune, alternativo e credibile; con persone veramente alternative a quelle che hanno amministrato male la città per venti anni. Compromessi al ribasso, come quelli che sono stati fatti nel recente passato, non sono accettabili e quindi ben vengano iniziative come quella proposta da Marco Falvella che tentano di mettere insieme pezzi importanti della destra salernitana e campana per cercare di riavviare un percorso che ci possa portare ad essere competitivi alle prossime Elezioni Comunali. Sono sempre di più i salernitani che cercano un’alternativa all’attuale gestione e noi dobbiamo offrirla perché Salerno la merita”.
Il coordinatore cittadino di Forza Italia, il dottor Raffaele Adinolfi, che sta portando avanti una campagna d’ascolto tra la gente denominata “Le Primarie delle Idee”, per chiedere di dare una mano, sia per una elaborazione programmatica, sia per scegliere i nomi degli eventuali candidati del centrodestra salernitano, ha affermato: “Siamo sempre pronti al dialogo programmatico sulle problematiche della città: crediamo che bisogna prima puntare sulla costruzione di un’idea di Salerno città del futuro e poi, su questo e su programmi condivisi, costruire l’unità”.
L’avvocato Antonio Cammarota della lista ”La Nostra Libertà”, ha accolto immediatamente l’invito a partecipare alla riunione organizzata da Marco Falvella: “E’ stata una chiamata ai cuori, non alle armi! Le vicende politiche in città sono diverse e ognuno si racconta con la propria storia, con la propria coerenza e con la propria credibilità e questo lo decide la gente e non chi si propone”.
Cammarota non intravede un candidato che possa catalizzare i consensi delle anime del centrodestra: “I nomi dei candidati possibili non sono il coniglio che esce dal cilindro di un mago, ma sono la realizzazione dei sentimenti e delle emozioni di un popolo e non si improvvisano. Si doveva costruire prima, lo si può fare ancora attraverso le Primarie, altrimenti si facciano le Primarie istituzionalizzate che la legge elettorale con il doppio turno consente e a questo punto impone”.