Salerno, i consiglieri Cinque Stelle: “Il vaso di Pandora è stato aperto… il sindaco Napoli rassegni le sue dimissioni”
“Il sindaco Napoli prometteva Giunta politica e rapido insediamento del Consiglio comunale per risolvere i problemi della città, invece a 10 giorni dal voto siamo alla paralisi: il primo cittadino (neoeletto) è muto, tiene in scacco le istituzioni comunali dimostrando di brancolare nel buio. L’inchiesta della Procura, al netto delle indagini in corso, mostra un sistema di intrecci e di collusioni che minano la credibilità del sindaco Napoli, il quale aveva bollato come falso un audio che si è dimostrato vero a tal punto da portare ad arresti. La città di Salerno non merita questa amministrazione”.
Sono queste le parole di Catello Lambiase, consigliere neoeletto in quota Movimento 5 stelle, che insieme alla collega pentastellata Claudia Pecoraro – in una nota congiunta – rimarca un problema fondamentale alla luce delle ultime vicende giudiziarie che hanno colpito Palazzo di Città: l’amministrazione comunale non può rimanere ferma al palo, soprattutto in questo momento.
“Il vaso di Pandora è stato aperto. L’indagine giudiziaria che ha colpito in pieno il sistema amministrativo della città, al netto delle valutazioni che vanno effettuate nelle sedi opportune – sottolinea Claudia Pecoraro – getta un’ombra scura sull’immagine delle istituzioni locali. A prescindere dagli esisti giudiziari, infatti, quello che stiamo leggendo in queste ore ricade, obbligatoriamente, in termini di sospetto sull’imparzialità dell’azione amministrativa. Quale fiducia i cittadini e le cittadine di Salerno possono ancora avere in questa amministrazione e nella sua capacità di gestione virtuosa, trasparente e giusta dei nostri soldi? A Salerno arriveranno i fondi del PNRR. Il sospetto che manchi l’imparzialità nella scelta della gestione di milioni di euro, non può essere politicamente ignorato”.
I consiglieri del M5S Catello Lambiase e Claudia Pecoraro chiedono – infine – che il sindaco Napoli si esponga, dia risposte ai cittadini e se non ne è in grado, rassegni le sue dimissioni.