scritto da Redazione Ulisseonline - 11 Giugno 2015 08:55

Salerno, al Rotary Duomo il professor Scarpa spiega i rischi geologici della Campania

L’Università di Salerno  è  protagonista internazionale nel campo della prevenzione delle eruzioni vulcaniche.

Con i   nuovi sistemi di monitoraggio ad altissima sensibilità, i migliori al mondo, sviluppati dal  Dipartimento di Fisica del nostro Ateneo, in  grado di rilevare lo spostamento di  una goccia di magma,  delle dimensioni di un centimetro, anche a dieci chilometri di distanza, si sta monitorando la vasta area napoletana, di natura vulcanica, dei Campi Flegrei che è oggetto di studio da parte della comunità scientifica in quanto ritenuta più pericolosa del Vesuvio che rimane un vulcano tranquillo.

A spiegare l’utilizzo di questi sistemi di monitoraggio è stato il professo Roberto Scarpa , Ordinario di Geofisica all’Università di Salerno,  esperto internazionale di geofisica, che durante una conviviale rotariana organizzata, al Grand Hotel Salerno, dal professor Canio Noce, Presidente del Club Rotay Salerno Duomo,   ha parlato dei rischi vulcanici, sismici e idrogeologici  presenti in Campania.  Il professor Scarpa ha spiegato che i Campi Flegrei, già da parecchi anni, stanno manifestando dei segni di non quiescenza:”Il vulcano è passato dalla fase dormiente  alla fase di attività. Quella più evidente, nei Campi Flegrei,  è l’emanazione di gas che sono equivalenti a delle piccole eruzioni.  Stiamo monitorando questo fenomeno  e considerando che l’ultima eruzione dei Campi Flegrei, di lieve entità,  è avvenuta   nel 1538 e che nelle ultime migliaia di anni non  si sono avute  eruzioni imponenti,  da questo punto di vista  possiamo sentirci abbastanza tranquilli, anche se  lo scenario di una piccola eruzione in un  centro così densamente popolato (circa 400.000 persone che si trovano nei pressi della bocca di uscita  del vulcano),  può essere catastrofica.  L’intero centro abitato a distanza di alcuni  chilometri dalla bocca rischia di essere non abitabile per anni”.

Il professor Scarpa ha spiegato che questi strumenti  di monitoraggio, vengono posizionati sotto terra, ad alcune centinaia di metri, attraverso delle perforazioni della grandezza di un ago:”Sono molto più sensibili delle reti di monitoraggio operanti per tutti gli altri vulcani italiani e del mondo. I dati del monitoraggio vengono raccolti per tutto l’arco della giornata, sia  all’Università di Salerno, sia all’Osservatorio Vesuviano”.

Il professor Scarpa ha annunciato che all’Università di Salerno si sta lavorando all’osservazione di  alcuni precursori degli sciami sismici nella zona Flegrea che permettono di avvertire il verificarsi di un sisma venti minuti prima che accada,  e  anche del vulcano  sottomarino  Marsili, il più esteso d’Europa,  localizzato nel Tirreno,  a 150 chilometri da Salerno:” E’ un vulcano che ha avuto una attività eruttiva  circa 5000 anni fa e andrebbe comunque monitorato”.  Secondo il geofisico rotariano, la città di  Salerno non corre grandi rischi:”Il pericolo più grande è legato alla piovosità del territorio. L’alluvione del ’54 segna una tappa fondamentale nella valutazione del rischio idrogeologico. E’ un evento  franoso raro, ma comunque da studiare nei dettagli”. A proposito degli  eventi piovosi che si stanno verificando,” puntualmente”  in  questi giorni, il professor Scarpa ha spiegato che  la causa è dovuta al cambiamento  globale della temperatura”Questo aumento di qualche grado  sta provocando sconvolgimenti climatici”  e che comunque bisogna stare attenti alle frane che potrebbero causare:”Bisogna fare in modo che i rischi naturali, dai quali possiamo difenderci,  non diventino disastri”.

Alla serata ha partecipato anche il Governatore del Distretto 2100 del Rotary, il professor Giancarlo Spezie, Oceanografo,  che durante il suo mandato ha dedicato particolare attenzione ai temi dell’ambiente, ha consegnato alcune onorificenze:  l’attestato del Presidente Internazionale del Rotary, conferito al Club Rotary  Salerno Duomo, per l’attivo impegno profuso nella realizzazione del  tema:”Accendi la Luce del Rotary”, che è stato consegnato    al  Presidente Canio Noce; al giornalista Pino Blasi,  per la realizzazione della rivista rotariana del Distretto,  e all’Assistente del Governatore, Francesco Dente, che ha  dato un forte impulso alla realizzazione dell’iniziativa “Colletta Alimentare”.

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