scritto da Redazione Ulisseonline - 07 Gennaio 2016 10:37

Maiori, domani la Conferenza dei Sindaci della Costiera Amalfitana discuterà sulla futura dislocazione dell’Istituto per il Turismo di Amalfi

Avanzata l’ipotesi di ospitare l’Istituto presso il Conservatorio di Santa Rosalia di Atrani

Domani, venerdì 8 gennaio, alle ore 17, si terrà a Maiori la seduta della Conferenza dei Sindaci della Costiera Amalfitana che prevede tra i punti all’ordine del giorno l’argomento della dislocazione futura dell’Istituto turistico di Amalfil’istituto più significativo per la Costiera amalfitana, e che attualmente è ubicato in due edifici scolastici con enormi problemi strutturali, di sicurezza, con carenze di laboratori, aula magna e palestra.

Gli schieramenti attualmente in campo sono due. Da una parte i genitori degli alunni con il presidente del Consiglio d’Istituto, Bartolo Lauro, nonché alcuni Amministrazioni locali della Divina che chiedono all’attuale Amministrazione provinciale di onorare il contratto di prelocazione stipulato dalla precedente Amministrazione Provinciale e la Curia Arcivescovile di Amalfi, che prevede lo spostamento nell’ex Seminario di Amalfi dell’intero Istituto Turistico (si ricorda che nel 2011 era in tre sedi) previo lavori di ristrutturazione dell’intero edificio a cura e spese della Curia (la Curia Arcivescovile si era indebitata per oltre 2milioni di euro per la ristrutturazione fatta proprio sulle esigenze didattiche dell’istituto del Turismo).

Dall’altra parte invece c’è la Provincia di Salerno (nonché qualche Amministrazione locale) che in nome anche e soprattutto della spending review propende di rinunciare al fitto dell’ex seminario e di non onorare il contratto stipulato tra la precedente Amministrazione e la Curia arcivescovile di Amalfi per l’utilizzo dell’ex seminario di piazza Duomo quale nuova sede dell’istituto turistico. La motivazione del diniego, espressa dal Presidente della Provincia di Salerno, sta nel fatto che si ritiene che l’Istituto Turistico sia ben allocato nelle sedi di Amalfi e Minori per cui non esisterebbe nessuna esigenza particolare a giustificazione dell’investimento da parte dell’Ente Provinciale.

C’è, però, chi prospetta anche una terza soluzione.  In Costiera, infatti, precisamente ad Atrani, esiste un istituto pubblico educativo che da decenni non è valorizzato se non per meglio dire sottoutilizzato, in quanto non svolge più la funzione sancita dallo statuto (il complesso ove si svolgevano le attività primarie era effettuata sotto la gestione diretta delle suore di Santa Geltrude in virtù di un comodato d’uso formalizzato nel 1931). Si trattaa del Conservatorio di Santa Rosalia, un piccolo-grande gioiello ubicato ad Atrani e che appartiene allo Stato e aspetta solo di … essere utilizzato sia per ridare dignità ad un’antica Istituzione che rappresenta il patrimonio storico e culturale del Borgo di Atrani e conseguentemente di preminente interesse pubblico sia per i fini che si erano preposti i padri fondatori della Città di Atrani, l’istruzione e l’educazione, naturalmente questo binomio dovrà essere rivisto in chiave “nuovo millennio”ovvero funzioni culturali, didattiche e scientifiche.

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