scritto da Nino Maiorino - 02 Gennaio 2020 08:38

Il tenore Roberto Iuliano è tornato a Cava

 

Quando il 28 ottobre 2019 il tenore Roberto Iuliano si esibì nel Teatro Metropol di Cava per uno spettacolo di beneficenza, promise che, per l’accoglienza che gli era stata riservata dall’Associazione Amici della Terza Età Antico Borgo, che aveva organizzato la serata, sarebbe presto tornato a Cava per offrire ai soci della Associazione una serata musicale.

Quella serata fu memorabile, applauditissima dal pubblico che stipò il teatro per una esibizione veramente eccezionale, della quale anche su questo giornale demmo notizia.

Il tenore Roberto Iuliano, di origini campane, ma nato a Milano, ha Napoli nel cuore e non tralascia occasione per dimostrarlo, specialmente con la interpretazione delle canzoni classiche partenopee, rispettando rigidamente gli spartiti originali. E’ un artista di livello internazionale il quale però non disdegna le esibizioni in provincia, e non si risparmia per portare in giro la buona musica, principalmente lirica, ma anche operette e canzoni.

Diplomato presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, è stato scelto dal Maestro Marcello Abbado per rappresentare l’Italia all’International Music Festival di Kyoto, e non si contano i palcoscenici dei teatri nazionali ed esteri che l’hanno ospitato per portare in giro nel mondo l’opera lirica italiana, della quale è un apprezzatissimo esecutore degno di figurare nella categoria dei maggiori cantanti lirici non solo italiani.

Il tenore Iuliano ha mantenuto la promessa, esibendosi al Circolo Universitario Cavese Domenica il 30 dicembre, nello spettacolo dal titolo “Cantare… è una cosa meravigliosa”; ed è stata effettivamente una serata meravigliosa nonostante l’artista non stesse in piena forma.

Ciononostante ha mandato in visibilio i numerosi presenti, cantando celebri canzoni, aree d’opera e di operette, coinvolgendo il pubblico che lo ha accompagnato nelle sue esibizioni.

Infatti, a parte la bravura come cantante, il tenore Iuliano ha la dote particolare che è la simpatia che riscuote da parte del pubblico che riesce a coinvolgere senza particolari difficoltà, anche grazie al suo calore umano.

In quest’ultimo concerto ha donato agli spettatori due primizie, due canzoni napoletane precedentemente mai interpretate, “Fenesta vascia” di Gugliemo Cottrau e Giulio Genoino, anche se la tradizione l’attribuisce a Gaetano Donizetti, e “Torna Maggio”, di Vincenzo Russo e Eduardo di Capua, seguite da numerosissimi brani che lo hanno tenuto sul palco, e tra il pubblico, per circa due ore, accompagnato dal Trio musicale “Piano and Keyboard” composto da Claudio D’Eboli, Ciro Solaro e Simone D’Eboli.

La serata si è poi conclusa con un simpatico dono che l’Associazione Amici della Terza Età gli ha voluto offrire e con lo scambio di auguri agli associati, al quale ha voluto partecipare.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

Una risposta a “Il tenore Roberto Iuliano è tornato a Cava”

  1. 2.01.2020 – By Nino Maiorino – Una precisazione. Una delle due canzoni inedite cantate è “Era de maggio” del 1885 di Pasquale Costa e Salvatore Di Giacomo; un refuso del quale chiedo venia.

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