scritto da Silvia Lamberti - 13 Luglio 2018 08:45

Cava, un altro incendio in città: è il racket del pane?

A meno di un mese dall’incendio doloso che ha distrutto completamente il bar “Non solo latte” in Viale Crispi, nei pressi della villa comunale, tornano le fiamme al centro di Cava de’ Tirreni.

All’una della scorsa notte, infatti, i residenti di viale degli Aceri, a pochi metri dalla villa comunale di via Vittorio Veneto, sono stati svegliati dall’acre odore del fumo e dalle sirene dei vigili del fuoco impegnati a spegnere il rogo di due furgoni della Boulangerie di corso Mazzini.

I due automezzi erano parcheggiati uno davanti al laboratorio di viale degli Aceri, dove nelle prime ore del mattino solitamente viene preparato il pane ed altri prodotti da forno, l’altro in corso Mazzini proprio davanti alla boulangerie dove c’è la vendita dei prodotti da forno.

Ancora una volta ad essere presa di mira è una rivendita di pane, così come in precedenza: “Non solo latte”, infatti, stava per trasformarsi in “Non solo pane”.

In fiamme anche un’auto parcheggiata al viale degli Aceri, mentre un po’ di preoccupazione ha destato nei vigili del fuoco la presenza delle condotte della rete distributiva del metano che corrono lungo la palazzina.

La matrice è chiaramente di origine dolosa e questo ennesimo episodio delittuoso desta preoccupazione e sconcerto.

Sui social, intanto, impazza dalle prime luce dell’alba la domanda: cosa sta succedendo a Cava? E’ in corso una guerra del pane?

A dare una risposta al più presto, e speriamo in modo risolutivo, dovranno essere le forze dell’ordine.

Sono un giornalista e mi occupo di comunicazione pubblica in un Piano sociale di Zona. Amo leggere, sono appassionata del mare e nei miei consumi culturali ci sono il cinema, la musica e i beni artistici. Sono il presidente dell’Associazione Comunicazione&Territorio che pubblica Ulisse on line e organizza da undici edizioni la rassegna letteraria Premio Com&Te, che rappresenta, tra l'altro, un momento di confronto tra giovani studenti e scrittori del panorama letterario italiano. Ho collaborato per molti anni con testate giornalistiche a diffusione locale e regionale, quali Confronto, l’Opinione, il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno, e curato uffici stampa ed attività di comunicazione pubblica ed istituzionale presso comuni, aziende pubbliche ed il Conservatorio statale Martucci di Salerno. Ho insegnato teoria e tecnica della comunicazione presso alcuni istituti superiori della provincia di Salerno. Seguo con grande attenzione le evoluzioni della comunicazione pubblica in Italia ed in particolare il gruppo dell’Associazione #PASocial. Credo che la Pubblica amministrazione debba stare là dove sta il cittadino e quindi anche utilizzare, con la dovuta accortezza, i canali social.

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