Cava, Servalli licenzia gli assessori ma il centrodestra chiede le sue dimissioni. Polichetti: “Sono innocente”
Azzerata la Giunta del sindaco Servalli, il quale ha “licenziato” per il momento tutti gli assessori, per gli effetti dell’inchiesta giudiziaria che ha portato sì agli arresti di 14 persone e alla notifica di 47 avvisi di garanzia che hanno raggiunto gli esponenti di tre clan malavitosi per usura, estorsioni e spaccio di droga, ma che lambisce anche lo stesso Palazzo di Città con il sospetto di infiltrazioni mafiose.
Il sindaco Vincenzo Servalli ha spiegato la sua decisione, unica nella storia politica e amministrativa di Cava, affermando che “il Procuratore Capo della Repubblica di Salerno, Corrado Lembo, nel commentare la imponente operazione volta a sgominare fenomeni di criminalità organizzata, molto gravi, emersi nella nostra città, operazione di cui ancora una volta ringrazio la Magistratura e le Forze dell’Ordine, ha fatto esplicito riferimento ad allarmanti relazioni di questi criminali con le Forse di Polizia ed esponenti delle Istituzioni locali. Allo stato nessun esponente della nostra amministrazione è stato raggiunto da alcun provvedimento della Magistratura, ciò nonostante ritengo doveroso da parte mia, insieme ai miei collaboratori, avviare una riflessione attenta sul monito lanciato dalla Procura a cui confermo la massima disponibilità e collaborazione. Ho deciso, pertanto, di azzerare la Giunta comunale e di ritirare le deleghe ai Consiglieri comunali, nella consapevolezza che questa Amministrazione si è voluta, vuole e vorrà distinguersi innanzitutto per la trasparenza e l’onestà dei comportamenti, valori a cui ho permeato tutta la mia vita”.
Nella vicenda, stando a quanto pubblicato da un quotidiano stamani, è stato coinvolto il vicesindaco Enrico Polichetti, chiamato in causa da un collaboratore di giustizia. Polichetti in merito alla vicenda ha dichiarato che “sebbene non sia stato oggetto di iniziative investigative, quali ad esempio perquisizioni o accertamenti di diversa natura, né, tantomeno, il mio nominativo sia stato incluso tra coloro che risultano indagati a piede libero o indicato dagli inquirenti nel corso della conferenza stampa di ieri, in maniera del tutto indebita e improvvida, sono stato ingiustamente accostato all’indagine della Procura Distrettuale Antimafia. Sono certo che la Magistratura, verso la quale nutro assoluto rispetto e considerazione, saprà far luce sulle vicende e dissipare ogni ombra sul comportamento da me assunto durante la legislatura. Ovviamente sono a disposizione degli inquirenti per qualsiasi chiarimento su fatti e circostanze che mi riguardano. Nel condividere la scelta annunciata dal Sindaco di procedere all’azzeramento della Giunta, ritengo opportuno, in ogni caso, informare l’opinione pubblica che era mia volontà di rassegnare le dimissioni, pur ribadendo con forza la mia più assoluta estraneità ai fatti”.
Dal fronte dell’opposizione, che a dir la verità non ha mai fatto sconti a Servalli, parte a raffica una dura reprimenda nei confronti dell’Amministrazione comunale da parte di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Responsabili per Cava: “L’operazione disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Salerno ha squarciato il velo, in maniera dirompente, su una organizzazione criminosa operante da anni sul territorio cittadino, che si avvaleva della forza intimidatrice, tipica della consorteria, per vessare ed indurre al silenzio le vittime. Sembra quasi una beffa, in questo momento, ricordare lo slogan “Cava è una città sicura”, che, non da oggi, il Sindaco Servalli e l’intera Amministrazione comunale ripetono ad ogni occasione, quasi come se loro stessi volessero convincersi di una realtà che è ben diversa da quella descritta”.
“I partiti di opposizione – continua il comunicato – auspicano che al più presto venga fatta luce sull’intera vicenda, soprattutto sulle ventilate infiltrazioni della consorteria criminale nel tessuto socio economico di Cava de’ Tirreni. La scelta repentina del sindaco Servalli di azzerare l’intera giunta comunale lascia presagire un quadro preoccupante e non può considerarsi soluzione sufficiente a riabilitare l’immagine e la morale dell’amministrazione. Lascia francamente perplessi l’incapacità del Sindaco e della sua maggioranza per non aver saputo cogliere gli elementi preoccupanti precursori della situazione balzata agli onori della cronaca”.
“Il Sindaco Servalli -concludono le forze del centrodestra- non ha alternativa alle dimissioni”.
Armando Lamberti, capogruppo in Consiglio comunale di “Cava ci Appartiene”, dal canto suo, ha affermato che “ha fatto molto bene il Sindaco ad assumere l’opportuno provvedimento di azzeramento della Giunta. Non aveva altra scelta per dimostrare il pieno rispetto dell’operato della Magistratura, per difendere la credibilità delle Istituzioni, per tutelare l’immagine e la dignità dell’intera città e fugare qualsiasi ombra sull’Amministrazione da lui diretta. Ferme restando le rispettive collocazioni politiche, invito il Sindaco a formare in tempi ristretti un nuovo esecutivo e a venire in Consiglio comunale per riferire sui fatti. Occorre una profonda riflessione su quanto è accaduto e può accadere”.
Si preannunciano, inevitabilmente, ulteriori e clamorosi sviluppi.
ppLe14,09,18 – by Nino Maiorino – Le preannunciate volontarie dimissioni del Vice Sindaco Polichetti gli fanno onore.
14,09,18 -by Nino Maiorino – La richiesta di dimissioni del Sindaco Servalli da parte del centro destra mi sa tanto di sciacallaggio. La Gomorra cavese non è nata durante questa amministrazione. Sarebbe il caso di indagare su quanti del centro destra odierno abbiano fatto parte di passate amministrazioni.