scritto da Nino Maiorino - 10 Giugno 2020 18:37

Cava, nei dintorni dell’ex inceneritore

Nel precedente articolo pubblicato il 7 giugno scorso, abbiamo parlato di alcuni problemi in Via delle Arti e Mestieri, dall’ex inceneritore verso la piazzetta di Padre Pio, comuni anche a Via XXV Luglio.

Vogliamo tornare sul tratto circostante l’ex inceneritore, precisamente quello che va dalla rotatoria che, da Via delle Arti e Mestieri porta a sinistra, verso via Alfonso D’Amico e poi alla SS18, di fronte al Mac Donald, mentre a destra a Via Giovanni Cesaro verso S. Lucia e al bivio di Via Randino.

Ed è proprio su questo bivio che vogliamo soffermarci in quanto avrebbe bisogno di un tantino di attenzione in più da parte dei distratti tecnici comunali.

Ai quali, nella ottimistica  (?) attesa che ci diano una risposta in merito agli ormai famosi dissuasori limitatori di velocità, che sono previsti dal Codice della Strada in tutto il paese, tranne che qui a Cava, intendiamo segnalare il nuovo problema della deviazione verso Via Randino.

Strada che è di grande utilità in quanto valida alternativa alla SS.18 che da Cava porta verso le limitrofe città di Nocera Superiore, Nocera Inferiore e oltre.

E il notevole traffico che quotidianamente si vede su Via Randino sta a dimostrare quanto sia stata valida la sua realizzazione.

Purtroppo, però, proprio perché è una valida alternativa alla SS.18, viene ovviamente utilizzato non solo dagli habitué, ma anche da chi, proveniente da Salerno, vuole evitare le file e gli ingorghi sulla Statale; ma se non conosce la zona e salta la deviazione, rischia di andare diritto e di trovarsi, magari, dopo un lungo giro, a Santa Lucia.

Il problema, infatti, sta nella pessima segnalazione posta proprio al bivio, quasi inesistente; e nelle ore serali e notturne, giacché il luogo è poco illuminato, il problema si aggrava tant’è che pure chi è abituato a percorrerlo tratto, rischia di trovarsi fuori strada.

La prima carenza, quindi, è data dalla quasi inesistente segnalazione meritevole di questo nome, vale a dire una insegna di adeguate dimensioni che, almeno qualche centinaia di metri prima, richiami l’attenzione dell’automobilista.

Insegna ora inesistente, tant’è che bisogna giungere proprio al bivio per vedere due misere indicazioni azzurre, che indicano Nocera Superiore e Roccapiemonte, come dimostrano le foto a corredo di questo articolo.

Da una certa distanza, infatti, nel mentre sulla destra si nota una adeguata segnalazione della fermata del CSTP, le due indicazioni suddette sono quasi del tutto invisibili.

Nelle ore serali e notturne la carenza di illuminazione ovviamente aggrava la situazione perché quel bivio diventa pressoché invisibile.

Gli affabili tecnici comunali dovrebbero fare una capatina sul tratto della litoranea di Salerno lungo la quale, alla rotatoria tra Via Salvador Allende e Via Wenner, che porta alla zona industriale, vi è una fonte luminosa di tutto rispetto, degna di questo nome: all’imbocco di Via Randino dovrebbe essere montato proprio quel grande corpo illuminante circolare.

Confidiamo che i tecnici metelliani si rendano conto di tutto ciò e provvedano con una certa sollecitudine, guadagnandosi, così, i ringraziamenti degli automobilisti.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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