Cava, la Giunta comunale ha adottato il nuovo PUC
La Giunta comunale di Cava de’ Tirreni ha adottato il nuovo PUC (Piano urbanistico Comunale) che è stato presentato ieri mattina alla stampa nell’ambito di una conferenza.
“Abbiamo lavorato nell’interesse della città – ha affermato il sindaco Vincenzo Servalli che non ha esitato a definire storico il momento – con trasparenza, passione e competenza. È un risultato fondamentale che dà il segno dell’ idea di città che abbiamo immaginato per il futuro”.
Insieme al Sindaco, erano presenti alla conferenza il professor Carlo Gasparrini, coordinatore scientifco per la redazione del PUC, e l’assessore all’Urbanistica Giovanna Minieri, che ha chiarito alcuni punti fondamentali del piano ed ha parlato di un PUC attualizzato nella struttura e nella sostanza, che tiene conto dei cambiamenti urbanistici e tende alla rigenerazione urbana dell’esistente e alla messa a regime dei contenitori dismessi esistenti (ad esempio Tipografia Di Mauro ed ex Cinema Capitol). Il PUC infatti non andrà in variante al PUT (Piano Urbanistico Territoriale) e, di conseguenza, non potrà derogare ai paletti vincolistici e paesaggistici. “La necessità – ha spiegato l’assessore Minieri – è quella di rendere opportunità gli elementi di vincolo”.
Sono stati illustrati i tre progetti guida alla base dell’intero progetto: (parco di fondovalle – recupero dei borghi – anulare infrastrutturale della rigenerazione urbana) e le visioni di città attraverso le quali ridisegnare il volto di Cava de’ Tirreni. Tra i progetti d’intervento rientrano le zone montuose dei Monti Lattari e dell’Oasi del Diecimare, quindi il risanamento idrogeologico, ambientale e paesaggistico delle aree interessate dagli incendi boschivi affinché prenda piede, finalmente, un turismo di eminente valenza naturalistica. E’ previsto, tra le altre cose, anche un programma complesso per la valorizzazione di piazza San Francesco e della aree annesse.
Nei successivi 60 giorni dalla pubblicazione sul Burc del nuovo PUC, scatta la fase di osservazione durante la quale tutti possono prenderne visione e concorrere alla stesura definitiva del Piano, con contributi e proposte. Nei successivi 60 giorni ci saranno le controdeduzione dell’Amministrazione e successivamente si passerà alla fase dell’acquisizione dei pareri dagli altri Enti sovra comunali, per arrivare poi all’approvazione definitiva da parte dl Consiglio Comunale.