Cava, la denuncia dei consiglieri di Siamo Cavesi: “Ospedale in piena emergenza”
“Le rassicurazioni del sindaco Vincenzo Servalli sull’ospedale di Cava si scontrano con la dura realtà. È di ieri mattina la notizia di altri disservizi e disagi che i cittadini hanno dovuto vivere nel fine settimana. Si legge di un’attesa di tredici ore al Pronto Soccorso per un femore fratturato e di operazioni chirurgiche senza il supporto di terapia intensiva. Nonostante l’encomiabile impegno degli operatori sanitari del presidio cavese per ridurre i disagi, ci troviamo in una situazione da ospedale da campo in uno scenario di guerra”.
E’ quanto dichiarano in una nota stampa il gruppo consiliare Siamo Cavesi formato dai consiglieri Murolo, Giordano e Passa.
“Al sindaco -continua la nota- che ama parlare sempre al futuro quando si tratta dell’ospedale – “tornerà la terapia intensiva, i reparti accorpati torneranno alle loro normali funzioni” (cit.) – chiediamo, dunque, di occuparsi anzitutto del presente pretendendo subito risposte certe”.
“L’ospedale di Cava -concludono i consiglieri comunali di opposizione di Siamo Cavesi- non può essere sempre trattato come il “fondo di riserva” dell’azienda ospedaliera Ruggi, la struttura dalla quale prelevare risorse umane smantellando i reparti esistenti: i servizi che sono stati sospesi devono tornare al più presto e, nelle more, il personale deve poter garantire un’assistenza sanitaria adeguata ad un’utenza di oltre sessantamila persone”.