Si è tenuto stamani a Cava de’ Tirreni il tavolo tecnico per affrontare una tematica molto delicata, qual è lo stato di degrado del torrente Cavaiola.
All’incontro erano presenti il vicesindaco Nunzio Senatore, i consiglieri Luca Narbone e Annetta Altobello, l’addetto alle tematiche ambientali dello Staff del Sindaco, Nicola Milito, il Presidente Provinciale delle Guardie Ambientali d’Italia, Concetta Galotto.
E’ stata proprio quest’ultima a evidenziare lo stato di abbandono per l’inadeguato controllo con il conseguente rischio ambientale in cui purtroppo continua a versare il Torrente Cavaiola, nonostante i costosi e lunghi interventi di risanamento e sistemazione della rete fognaria che sono stati realizzati nell’ultimo quindicennio.
“L’affluente del fiume Sarno -ha spiegato il Presidente Galotto- risulta, continuamente, violentato da scarichi, presumibilmente, illeciti presenti all’interno dell’alveo di qui la necessità non più procrastinabile di censirli tutti, come si sta già facendo in altri territori, per poi denunciare i responsabili alle Autorità Competenti”.
Il vicesindaco e assessore all’Igiene Urbana Nunzio Senatore si è dichiarato concorde sulla necessaria opera di repressione proposta dalle Gadit (Guardie Ambientali d’Italia), affermando, in modo convinto e perentorio, che “da oggi non si scherza più”.
L’intenzione è quella di far sì che anche il tratto ricadente nel territorio metelliano sia sottoposto a monitoraggio da parte delle Gadit in ragione della sinergia avviata con la nuova Amministrazione comunale cavese.
Bene, non resta che attendere i risultati in questa altra battaglia di civiltà oltre che di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.