scritto da Emiliana Senatore - 04 Aprile 2018 08:29

Cava, il magistrato cavese Bruno Apicella muore a Lodi travolto da un pirata della strada

La città si sveglia addolorata e attonita dopo aver appreso della triste sorte toccata ad un cavese doc e lodigiano d’adozione, il magistrato Bruno Apicella travolto ed ucciso a pochi passi dalla sua abitazione da un pirata della strada (risultato positivo al testo dell’alcol) la domenica di Pasqua mentre rincasava con la sua signora in bicicletta.

Nato a Cava de’ Tirreni il 10/12/1933, sposato e padre di tre figlioli, dopo aver fatto gli studi classici presso il Marco Galdi si laurea giovanissimo in giurisprudenza a Napoli vincendo poco dopo il concorso in Magistratura che lo porterà a Milano, Crema e Lodi dove ricoprirà per oltre un decennio l’incarico di Presidente del Tribunale. Intensa la sua attività  giudiziaria soprattutto di repressione di reati finanziari e valutari che lo portarono a a NewYork e nel Centro e Sud America per interrogare imputati eccellenti.

Con Cava non ha mai troncato il suo legame visto che aveva qui la sua famiglia di origine,suo fratello ed i nipoti tutti cui era particolarmente legato. Dai genitori Michele e Gelsomina aveva ereditato i valori più autentici, quali il culto della famiglia,la dedizione al lavoro,il senso del dovere e lo spirito di sacrificio oltre che naturalmente il forte legame con la sua terra che lo portava durante le festività natalizie e pasquali a trascorrere brevi periodi di vacanza che erano l’occasione di ritrovare amici di vecchia data.

Quest’anno aveva deciso insieme alla moglie Elena, anche lei travolta dal pirata della strada e ricoverata in ospedale per contusioni, di venire in estate per godersi il mare della nostra costiera. La città e la famiglia tutta sono sconvolte da questa terribile notizia e ha fatto il giro della città, quella città che su proposizione dell’allora Direttore AAST Raffaele Senatore e del comitato tutto  lo volle premiare  per la sua attività di Magistrato probo ed integerrimo e per il suo forte attaccamento a Cava dei Tirreni nel 1996. La sua Cava de’Tirreni che ora lo piange e si prepara ad accoglierlo nei prossimi giorni nella cappella di famiglia.

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