scritto da Carolina Milite - 21 Aprile 2018 08:46

Cava, il Grand Tour della ceramica fa tappa nella valle metelliana

“Grand Tour” – Alla scoperta della Ceramica classica Italiana è il titolo della mostra aperta sabato scorso e che si fermerà a Cava de’ Tirreni fino al 22 maggio nelle sale del Complesso di San Giovanni, tutti i giorni dalle ore 18 alle 22 ad ingresso libero.

La mostra è organizzata da AiCC (Associazione Italiana Città della Ceramica) alla quale aderiscono 34 comuni “di antica tradizione ceramica”, tra cui 5 campane: Albisola Superiore, Albissola Marina, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Burgio, Caltagirone, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Cerreto Sannita, Civita Castellana, Deruta, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Lodi, Montelupo Fiorentino, Napoli, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania, Vietri sul Mare.

La collettiva è un omaggio al meglio delle  ceramiche da mensa di foggia classica, tipiche della tavola italiana: da qui il nome “Grand Tour”, per descrivere una serie di forme e decori che vanno dall’antichità all’età moderna, dedicate alla consumazione di cibi e bevande.

Il viaggio in Italia ha radici lontane che partono dal Medioevo e, dalla fine del ‘600, rappresenta una tappa immancabile per i giovani rampolli dell’aristocrazia europea, artisti e uomini di cultura. Con l’andare del tempo questo itinerario attraverso l’Italia diventa una “moda” cui verrà assegnata, appunto, la dicitura “Grand Tour”, e Grand Tour è anche il titolo di questa mostra che porta il visitatore attraverso l’Italia della ceramica classica. Il nostro paese è caratterizzato da un impressionante numero di paesi-museo e ben 34 di essi sono anche centri di antica tradizione ceramica.

Grand Tour offre al pubblico una raccolta di ceramiche scelte dall’AiCC dalle forme e dai segni più diversi, con prevalenza a volte del decoro, altre volte, invece, della figura,  a seconda delle tecniche utilizzate.

Alla stregua del viaggiatore del Grand Tour che attraversava l’Italia come un nomade, così è l’allestimento espositivo della mostra, mobile e adattabile, poggiato sulle stesse casse di trasporto. Ogni parte si confonde con le altre in una caleidoscopica visione d’insieme d’impatto, pronte per essere ammirate e prendere, poi, la direzione della prossima meta.

La storia della ceramica, che ha radici profonde anche a Cava (le prime suppellettili ritrovate nei pressi dell’Abbazia Benedettina risalgono all’anno 1000), dimostra come la diffusione della sensibilità verso l’arte e la bellezza prevalesse in epoca rinascimentale. E’ bello pensare che ancora oggi alla ceramica artistica sia riconosciuto questo tratto distintivo.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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