scritto da Redazione Ulisseonline - 26 Luglio 2019 20:59

Cava, il dottore Sorrentino scrive di nuovo a Sindaco e Prefetto per conoscere gli esiti dell’indagine sull’aggressione subita

foto Gabriele Durante

Continua a tenere banco l’aggressione subita lo giugno scorso a Palazzo di Città dal dirigente comunale Francesco Sorrentino ad opera di un ex dipendente Vincenzo Masullo.

E’ di poco fa, infatti, l’inoltro di una formale richiesta avanzata con una nota dal dott. Francesco Sorrentino al sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli e al segretario comunale dott. Vincenzo Maiorino, nonché per conoscenza al Prefetto di Salerno.

Il dottore Sorrentino, infatti, assistito dall’avvocato cavese Marco Senatore, nella missiva chiede di conoscere gli “esiti dell’indagine amministrativa interna avviata a seguito dell’aggressione subita dal mio assistito, da parte del sig. Masullo Vincenzo, e affidata al Segretario Generale, così come riferito dalla S.V. in Consiglio Comunale, al fine di accertare possibili responsabilità, eventualmente da segnalare all’Autorità Giduziaira, in ordine alla violazione della vigente normativa in materia di riservatezza degli atti”.

La “richiesta -scrive ancora il dottore Sorrentino- è giustificata dalla circostanza che, in data 17/07/c.a., il P.M. dr. Lenza ha firmato il decreto di citazione diretta a giudizio per il giorno 17/02/2020, ore 9.00, davanti al Giudice Monocratico presso il Tribunale di Nocera Inferiore, dr.ssa Speranza e al fine di consentire a codesto Ente di costituirsi parte civile”.

Insomma, una richiesta legittima e scontata considerato il lasso di tempo trascorso dall’aggressione, avvenuta il 4 giugno scorso. Più che sufficiente, quindi, per chiudere un’indagine tutto sommato non particolarmente complessa e complicata

Resta, altresì, ancora lettera morta anche la richiesta a suo tempo avanzata sempre dal dottor Sorrentino di assicurare sicurezza e vigilanza a Palazzo di Città. Nulla di sostanziale al riguardo è stato fatto in questi ultimi due mesi. Dal Palazzo di Città si continua ad entrare ed uscire senza alcun controllo adeguato. In concreto, non c’è una verifica effettiva di quanti entrano nella Casa comunale, tant’è che non si possono disporre dati né sull’affluenza né sull’identità e tipologia di quanti quotidianamente accedono a Palazzo di Città, a parte i dipendenti comunali che sono soggetti alla timbratura elettronica.

Insomma, una terra di nessuno, in barba ad ogni regola minima di sicurezza delle stanze del potere ma soprattutto del luogo dove lavorano decine di dipendenti e la sede in cui vengono ospitate le istituzioni democratiche cittadine.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Una risposta a “Cava, il dottore Sorrentino scrive di nuovo a Sindaco e Prefetto per conoscere gli esiti dell’indagine sull’aggressione subita”

  1. 26/07/2019 – by Nino Maiorino. La lettera del dr. Sorrentino evidenzia due problemi molto delicati. 1) se l’indagine interna disposta dal Segretario e’ conclusa, non si comprende perche’ I risultati non siano stati comunicati al diretto interessato anche per l’opportuno inserimento nel fascicolo processuale; se non e’ ancora conclusa a distanza di due mesi circa, dovrebbero essere spiegati I motivi. 2) L’accesso agli uffici comunali, contrariamente a quanto avviene in altri Comuni, e’ completamente libero e fuori da qualsiasi controllo, praticamente un porto di mare. E in un Comune cosi’ importante, con le “particolarita’ ” recentemente emerse anche da indagini di natura penale seguite da arresti e rinvii a guidizio, seguite da episodi inquietanti come quello dell’ing. Attanasio, e’ indispensabile individuare e registrare gli accessi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.