Cava, il consigliere Giordano segnala problemi per le vaccinazioni delle “categorie fragili”
Il consigliere comunale del gruppo “Siamo Cavesi” Raffaele Giordano, segnala un problema che si sta registrando presso i centri vaccinali cittadini allestiti a Santa Lucia e a San Francesco.
“Come è noto, l’auto-registrazione degli “over 70” sulla piattaforma regionale per la prenotazione della vaccinazione è iniziata lo scorso 13 Marzo – principia il consigliere Giordano in una nota stampa diffusa all’attenzione dei media, del sindaco di Cava, Vincenzo Servalli, e dell’assessore alla Salute, Armando Lamberti – mentre quella delle “categorie “Fragili” ad opera dei medici di base è iniziata il 19 Marzo”.
Giordano continua esponendo un problema che sta riguardando molti cittadini cavesi in questi giorni: “Poiché è un dato di fatto che molti cittadini rientrano in entrambe le categorie, era auspicabile un sistema che evitasse una duplicazione della prenotazione o una convocazione erronea. Al contrario, nella giornata di Giovedì 9 Aprile mi sono giunte numerose segnalazioni di cittadini convocati come “Over 70” presso il centro di Santa Lucia benché, nel contempo, risultassero in possesso di certificazioni del proprio medico di base che ne accertavano condizioni patologiche tali da richiedene la vaccinazione come “Fragili”.
“Questa situazione – prosegue – ha generato ulteriore confusione e preoccupazione nei cittadini che si sono recati ai centri vaccinali, già profondamente turbati dai continui cambi di orientamento da parte delle autorità in merito all’utilizzo del vaccino AstraZeneca”.
“Vi chiedo, pertanto, di interagire con le autorità sanitarie preposte all’organizzazione delle vaccinazioni sul territorio cittadino – conclude Giordano – affinché venga risolto il problema ed uniformata la gestione, facendo sì che quanti si sono registrati sulla piattaforma regionale come “Over 70” e rientrano anche nella categoria dei “Fragili” possano usufruire del percorso vaccinale a loro più idoneo. Inoltre, ancora una volta, vi chiedo di dare comunicazione precisa e quotidiana del numero di persone vaccinate – totale e giornaliero, stratificato per età e per categorie – come avviene per la Regione Campania, in modo da rendere la campagna vaccinale più trasparente e dare ai cittadini quelle informazioni essenziali che li rendono maggiormente consapevoli e più collaborativi”.