Cava, il consigliere comunale Antonio Palumbo rinnova la richiesta di intitolare il corso porticato al re Ferrante d’Aragona
“Mi viene da chiedere – segnatamente a coloro che anche quest’anno, per l’occasione, si sono riempiti la bocca con i “fasti aragonesi” – che fine abbia fatto la mia proposta per intitolare l’attuale Corso Umberto I al grande re Ferrante d’Aragona, cui dobbiamo la donazione della Pergamena Bianca, il più prezioso cimelio dei nostri plurisecolari trascorsi”.
E’ quanto si chiede in una nota diffusa poco fa il consigliere comunale Antonio Palumbo, convinto sostenitore del cambio di intitolazione del corso porticato metelliano, da dedicare al sovrano aragonese cui è intimamente legata la storia più bella e nobile di Cava de’ Tirreni, prendendo a pretesto il recente convegno di studi tenuto presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città sul tema “Cava aragonese: la costruzione di un’identità”.
“Che fine ha fatto l’ordine del giorno “A ciascuno la sua storia”, da me presentato ed approvato dal Consiglio Comunale in data 08.03.2017- continua Palumbo- e perché non vi si è dato seguito, atteso che tale proposta aveva nondimeno incontrato il favore di buona parte della comunità cavese?”.
“Di questo passo – in modo stantio e ripetitivo – ci toccherà -conclude Palumbo- riprendere atto ogni volta che, sulla nostra storia, si preferisce tirare avanti con iniziative prive di reale valenza o risvolti concreti, piuttosto che compiere azioni davvero significative (oltreché amministrativamente coraggiose), finalizzate ad assegnare realmente, dopo secoli, al sovrano aragonese che ci consegnò la Pergamena Bianca l’importanza ed il posto che merita nella sua “Città fedelissima” e consentendo, nel contempo, a Cava de’ Tirreni di recuperare quell’identità forte (da tempo smarrita) che ci permetterebbe di proiettarci nel futuro con la consapevolezza di ciò che siamo stati e di ciò che potremmo essere”.