Cava, Enrico Bastolla sulla carenza di personale in Ospedale: “Questo è il de prufundis di Servalli”
“Quando leggi due affermazioni che si contraddicono, c’è qualcuno che bara, oppure sono vittime, le considerazioni, di errori di stampa”.
Con queste parole esordisce Enrico Bastolla, ex assessore della giunta Servalli e presidente di Cava Civile, nel comunicato stampa in cui palesa le sue perplessità circa la carenza di personale all’Ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni.
“La situazione dell’ospedale metelliano per il Sindaco è rose e fiori – sottolinea con enfasi Bastolla – per il delegato sindacale CISL è catastrofica”.
Un comunicato stampa del delegato sindacale gaetano Biondino specifica che la situazione più grave riguarda il Pronto Soccorso ospedaliero che è rimasto con soli tre medici chirurghi i quali non possono garantire la turnistica sulle 24 ore. Il personale infermieristico è sotto organico in ogni reparto, costretto a turni estenuanti e dequalificato per assenza di personale di supporto.
“Se dall’ottica Amministrazione si fa riferimento un incremento di posti letto che sfiorano il centinaio – continua Bastolla – dalla parte della RSU vi è carenza di personale al punto da far soffrire i malati anche della più elementare assistenza. Qualcuno obietterà che le due situazioni sono diametralmente opposte, ma il punto in comune è che si intuisce un futuro proibitivo per la struttura, con reparti già chiusi in precedenza e destinata alla chiusura di altri reparti piuttosto che ad un ampliamento, non sostenibile dalla forza lavoro presente”.
E ancora: “Il Sindaco, nel mentre si inorgoglisce per il risultato ottenuto da De Luca, dall’altro sottolinea con queste parole – ‘…un ospedale che ha ottenuto finalmente la dignitàche merita, anche se dovremo sempre mantenere alta la nostra attenzione… – che le prospettive non assumono contorni ben definiti, tutt’altro.
In chiusura della nota Bastolla veste i panni della Cassandra e termina: “Evidentemente, le sofferenze per carenza di personale, sottoposto a turni massacranti e sovente a dequalificazioni, non potranno sostenere l’eventuale aumento di posti letto. Mi auguro di non dover profetizzare il “de profundis”, ma ho la triste sensazione che il Sindaco che verrà troverà macerie e non dignità per l’ospedale di Cava de’ Tirreni”.