Cava, Enrico Bastolla attacca l’Amministrazione Servalli sulla metropolitana leggera: promessa non mantenuta
Questa metropolitana leggera non s’ha da fare. Parafrasando un celebre fraseggio di manzoniana memoria, è così che possiamo illustrare la nota stampa con la quale Enrico Bastolla, ex assessore della Giunta Servalli e presidente di Cava Civile, tira le orecchie alla maggioranza che governa a Cava de’ Tirreni.
“E’ di qualche giorno addietro – fa sapere Bastolla – la sottoscrizione di un’intesa tra i sindaci di Eboli, Battipaglia, Bellizzi e l’assessore regionale ai trasporti, Luca Cascone, per consentire l’arrivo della metropolitana salernitana fino ai loro Comuni, raggiungendo così l’intera Piana del Sele”.
“E Cava – chiede Bastolla – rappresentata dal silente Servalli, cosa prevede a tal proposito? Di venire meno a quanto riportato alla pag. 29 del programma pre-elettorale “l’inserimento di Cava de’ Tirreni nel sistema della cosiddetta metropolitana leggera di Salerno è decisivo per il futuro della mobilità della città. Dormire, dolce dormire, questo il motto del Primo cittadino, che di mantenere i patti non è capace, registrando ancora passi indietro rispetto alle intenzioni, volenterose ma quasi mai seguite da fatti concreti”.
Un affondo senza mezzi termini quello di Enrico Bastolla e circa un tema che effettivamente è stato ampiamente dibattuto durante la campagna elettorale del 2015, per essere poi messo in disparte fino a essere dimenticata. Può darsi che la vis polemica dell’ex assessore serva ad avere informazioni in merito allo stato dell’arte del progetto.
“Antipatico doversi ripetere– continua poi l’ex assessore affrontando altri punti nevralgici – ma è sintomatico accertare che è venuto meno alle promesse fondanti del suo programma, tra le quali la riduzione della TARI con rifiuti zero, la vendita della COFIMA, la gara andata deserta sul Palaeventi (a proposito, l’Assessore Nunzio Senatore garantiva, combinando anche un errore di deontologia professionale, che esistevano tre imprese interessate al recupero del Palaeventi, ad oggi però non si conoscono né i tempi né le modalità della nuova gara), le continue gare deserte sulla vendita del patrimonio immobiliare”.
“E ancora, dal Piano Regionale di Bonifica della Campania, aggiornato a dicembre 2018, risultano ventitré siti contaminati sul territorio metelliano, evidenziando che ancora nulla si conosce sulla bonifica dell’isola ecologica e sulla discarica abusiva di Vallone: e Servalli ha la mappa di questi siti? Siamo ormai abituati al silenzio– conclude – anche sulle risposte, evidentemente temendo confronti sulle numerose pecche che si porta dietro questo mandato, cercando di bissare il successo di quattro anni addietro, reclutando prima consiglieri che gli garantiscano la maggioranza e poi gli elettori incantati dalle sue promesse… da marinaio!”.
Insomma, di carne messa sulla graticola ce n’è un bel po’. Staremo a vedere se ci saranno repliche a siffatte accuse.