Cava de’ Tirreni, vendita del patrimonio comunale: il CoBeCo continua gli incontri con le forze politiche cittadine
Il CoBeCo ha ribadito che rimane sempre disponibile al confronto, ma andrà avanti, nella propria battaglia
Il CoBeCo continua l’azione di confronto con le formazioni politiche locali per illustrare le motivazioni del NO alla vendita indiscriminata del patrimonio pubblico dei cavesi, che, a causa delle vendite, sono privati della possibilità di una gestione proficua e condivisa dei beni comuni.
In questa ottica il CoBeCo ha registrato la contrarietà de lmovimento politico La Fratellanza alla vendita del patrimonio comunale, in particolare di quello di valore come Palazzo Buongiorno e il Velodromo.
Il CoBeCo ha poi incontrato il 22 febbraio il Partito Socialista, in particolare il segretario cittadino Antonio Pisapia, che ha dichiarato di condividere la valutazione critica sulla scelta di vendere Palazzo Buongiorno, ma ha evidenziato che, in presenza di un piano di rientro, è obbligatorio per l’Ente mettere in vendita i beni immobili, ma bisognerebbe evitare di vendere i gioielli di famiglia.
Il segretario Pisapia ha espresso poi l’auspicio che comunque, al di là delle differenti posizioni, si possa aprire un percorso di confronto.
Il CoBeCo ha ribadito che rimane sempre disponibile al confronto, ma andrà avanti, nella propria battaglia che sta evidenziando uno scollamento, che rischia di allargarsi, tra le istanze dei cittadini e le decisioni degli amministratori, in un vuoto di riflessione politica adeguata al tema.