Cava de’ Tirreni, Siamo Cavesi sul piano delle alienazioni del sindaco Servalli: “E’ una pietra tombale sul futuro della città”
Cava de' Tirreni, Siamo Cavesi sul piano delle alienazioni di Servalli sentenzia: "E' una pietra tombale sul futuro della città"
Con il piano delle alienazioni appena varato, l’Amministrazione mette una pietra tombale sul futuro della città di Cava de Tirreni.
Così esordiscono, con un comunicato stampa, i consiglieri di “Siamo Cavesi” Marcello Murolo, Raffaele Giordano, Vincenzo Passa riguardo il piano delle prossime alienazioni degli immobili comunali.
“Sbagliato -si continua a leggere nella nota- perché se è giusto dismettere beni non utili o funzionali alla realizzazione di servizi per la collettività, specie in un momento di grave difficoltà a cui quest’amministrazione ha portato le casse comunali, non lo è affatto disfarsi di proprietà che potrebbero rendere e non rendono. Per queste proprietà, un’amministrazione seria e rigorosa si affretterebbe a redigere un piano di valorizzazione che porterebbe risorse nelle casse dell’ente. Venderle significa innanzitutto ammettere di essere incapaci di amministrarle. Del resto, il sindaco Servalli lo ha ammesso con disarmante candore nell’ultimo Consiglio Comunale quando, ai consiglieri di Siamo Cavesi che gli chiedevano quando si sarebbe discusso del piano pluriennale di riequilibrio finanziario, ha risposto che il piano di riequilibrio era nel programma delle alienazioni degli immobili comunali e che, se fosse dipeso da lui, anche il complesso della Mediateca sarebbe stato venduto. Tradotto: non siamo capaci di farlo rendere, lo vendiamo e facciamo subito cassa”.