Cava de’ Tirreni, si è svolto l’altro ieri il terzo incontro “Believers Meeting” con Giovanna Basile
Sono tre gli elementi che consentono di creare un brand di successo, come lei stessa ha sottolineato: soldi, tempo e persone
L’altro ieri sera, presso lo storico Social Tennis Club, si è svolto il terzo incontro di “Believers Meeting” con ospite Giovanna Basile, CEO e Direttore Creativo di Hebanon Fratelli Basile – 1830, l’azienda di design che progetta e produce arredi autentici ed iconici.
Dopo il consueto aperitivo sociale, i partecipanti hanno raggiunto la sala dove ha avuto luogo lo speech, moderato da Francesco Della Corte.
“Se non è difficile non sei sulla strada giusta”: è con queste parole che ha esordito Giovanna, che ha voluto, fin da subito, condividere ciò che ha contraddistinto il suo percorso e che ha ispirato il suo successo. Per lei, infatti, è la determinazione ed il credere fortemente in un progetto a fare la differenza.
Dopo la laurea in Economia e il Master in “Design Thinking ed Innovazione di Prodotto”, è entrata a far parte dell’azienda di famiglia, presente sul mercato da ben 5 generazioni. Dopo aver superato le iniziali difficoltà dovute ai pregiudizi legati ad un ambiente lavorativo poco aperto al cambiamento, nel 2013 intraprende un progetto innovativo per applicare uno stile e una mentalità moderna all’intarsio e all’intaglio ebanista, dando vita alla linea Luxury Group Srl che rileva la gestione del marchio Hebanon Fratelli Basile – 1830.
Sono tre gli elementi che consentono di creare un brand di successo, come lei stessa ha sottolineato: soldi, tempo e persone. Su queste ultime investe costantemente per un’azienda all’avanguardia in cui ciascuno può esprimere al meglio il proprio talento.
Particolarmente suggestivo è stato il momento in cui ha mostrato i campioni dei tranciati di legni pluricentenari, provenienti dallo storico caveau aziendale, perché, come riportato sul sito web,“i legni raccontano dell’umanità quanto le persone”.
Giovanna ha poi condiviso il pensiero ispiratore che guida il suo progetto: operare secondo uno slow design che ridia valore alla casa e a chi la vive secondo i 4 principi fondamentali di empatia, design, impegno ed avanguardia.
Un progetto che esprime appieno una personalità curiosa e sempre protesa alla ricerca e all’innovazione, come si evince anche dalle sue parole conclusive dello speech : “due strade incontrai nel bosco, ed io scelsi la terza, quella che non era stata percorsa”.
Insomma, un terzo appuntamento targato Believeres community che, nel pieno spirito dell’iniziativa, ha sicuramente lasciato tanti spunti di riflessione ai partecipanti.
Il prossimo incontro è previsto per fine gennaio, e non mancheremo di aggiornarvi!