Cava de’ Tirreni, riaperta al traffico la salita dei Cappuccini
E' singolare, ma questa ormai è una cifra di questa Amministrazione comunale, che da parte dei competenti uffici comunali non è stata data alcuna comunicazione alla cittadinanza
E da un paio di giorno che è stata riaperta via Atenolfi, nella parte più alta, in pratica la famosa discesa dei Cappuccini per tutti i cavesi, dopo che sono terminati i lavori di riparazione durati poche settimane.
E’ singolare, ma questa ormai è una cifra di questa Amministrazione comunale, che da parte dei competenti uffici comunali non è stata data alcuna comunicazione alla cittadinanza. Gli automobilisti hanno così scoperto da soli la possibilità di percorrere nuovamente quel tratto della salita dei Cappuccini. Cosa che succede solo a Cava de’ Tirreni, dove l’ufficio stampa, pardon propaganda del Comune guidato dal sindaco Servalli, comunica tutta l’aria fritta possibile ma trascura di fare la vera comunicazione utile ai cittadini, ovvero quella istituzionale.
Anche questo, purtroppo, è il segno del degrado in cui l’attuale Amministrazione comunale ha ridotto la città e la struttura comunale.
Sorprende infine che l’assessore al ramo e vicesindaco Nunzio Senatore non sia stato sollecito nel dare una volta tanto una buona notizia dopo che, un giorno sì e l’altro pure, sui social si accapiglia con i cittadini che protestano per i ritardi e i vari disservizi patiti.
Sarà per la prossima volta. Ufficio propaganda comunale permettendo.
Riguardo al pensiero comune dei cittadini Voglio solo ricordare cosa dicono coloro che vogliono continuare ad effettuare un sopruso ignorando le proteste di chi lo subisce
“… fammi causa…”
Per dire che tanto la giustizia non gli impedirà di fare i suoi comodi.
È una vergogna per la giustizia e per i suoi rappresentanti.
Ricordo una signora rumena che mi aiutava negli ultimi mesi di vita di mia suocera che mi disse che il fratello dalla Romania le diceva che i criminali rumeni cercavano di venire in Italia a delinquere “perché qui la passavano liscia e se pure andavano in carcere ne uscivano presto”
Ecco cosa pensano della giustizia in Italia e all’estero comuni modesti cittadini. A commento del sondaggio di ieri sul Corriere della sera.
Quindi auspichiamo che questo sconcio vergognoso venga corretto nell’interesse dei cottadini e dell’istituzione stessa.
Tanti sono i magistrati retti e integerrimi!
Quello che non lo sono vanno neutralizzati.