Cava de’ Tirreni, Piano di Zona: La Fratellanza critica il sindaco Servalli e sollecita il parere della segretaria comunale Siani
“Rischio paralisi con conseguente ricaduta dei servizi resi ai cittadini”
“Nel corso della Question Time, tenutasi nell’ambito del Consiglio Comunale di ieri 21 dicembre, a seguito della interrogazione presentata dal consigliere Luigi Petrone sul commissariamento regionale del Piano di Zona S02, l’assessore Altobello, in risposta, con una lunga requisitoria, ha addossato nuovamente la responsabilità di quanto accaduto ai sindaci dei comuni della costa d’Amalfi”.
Principia così il comunicato stampa diffuso poca fa da La Fratellanza, con cui il movimento politico metelliano ritorna sulla vicenda del commissariamento del Piano di Zona.
“Argomenti -incalza La Fratellanza nel comunicato- che andavano, dall’assessore Altobello, meglio chiariti il 16 dicembre 2021,durante la seduta del Coordinamento istituzionale del Piano di Zona S/02 alla presenza di sindaci ed assessori dei comuni che compongo l’Ambito. Tale coordinamento è stato presieduto dall’assessore alle Politiche sociali Annetta Altobello mentre, grande assente il sindaco di Cava de’Tirreni, Vincenzo Servalli, che ha ora il dovere di chiarire l’intera faccenda proprio con i sindaci della costiera che in gran parte sono del PD”.
“Invece -prosegue il comunicato- al di là delle polemiche non sopite, ora ci preme evidenziare che, nella predetta seduta del 16 dicembre, il Coordinamento, per garantire la funzionalità del Piano di zona e l’erogazione dei servizi, con voto unanime, si è espresso per l’incremento orario del personale già in forza a tempo indeterminato al Piano di Zona S02. I comuni, con tale provvedimento, all’unanimità, hanno inteso rimediare a quanto evidenziato dalla regione Campania nella delibera con cui ha deciso l’avvio della procedura di commissariamento”.
“Infatti, quanto deliberato dai Sindaci -si legge ancora- pone anche rimedio alla riduzione oraria del personale di cui ha patito in modo particolare l’Ufficio di Piano. Una riduzione che ha inficiato di gran lunga sia il lavoro di programmazione, sia il lavoro di avvio e di rendicontazione dei servizi della cosiddetta “cabina di regia”. La predetta delibera assunta dal Coordinamento dei comuni, che aderiscono al Piano di Zona S/02, ora è giacente sulla scrivania della segretaria comunale, dott.ssa Siani, che deve esprimere il parere tecnico, nella sua qualità dirigente al personale del comune capofila”.
“Come ribadito e sottolineato dai sindaci dei vari comuni della costiera, durante i lavori del coordinamento -ricorda La Fratellanza- si rende necessario accelerare la procedura entro il 31/12/2021, per scongiurare il pericolo che, a partire dal 1° gennaio 2022, si debba chiedere l’autorizzazione alla Cospel a causa del dissesto finanziario in cui versa il comune di Cava de’ Tirreni, ente capofila dell’ambito, per quanto concerne il fabbisogno del personale”.
“La mancata attuazione del deliberato -conclude il comunicato de La Fratellanza- riporterebbe di fatto tutto l’organico, adibito al piano di Zona, ad un orario di 18 ore settimanali con conseguente paralisi di ogni attività dell’ufficio che si tradurrà nella mancata o ritardata erogazione di risorse, con conseguente decadimento e ricaduta dei servizi sui cittadini che beneficiano attualmente delle prestazioni”.