Cava de’ Tirreni, per Servalli & C. domani si terrà comunque la seduta del Consiglio ma resta in dubbio l’approvazione del bilancio
E' quanto fa sapere l'Amministrazione comunale di Cava de' Tirreni. In effetti, Servalli e C. dopo aver detto peste e corna del Collegio dei
“Nella giornata di ieri, il Collegio dei Revisori dei Conti, è tornato ad analizzare altri importanti atti amministrativi in funzione del Bilancio dell’Ente. L’Amministrazione comunale ha infatti posto in essere tutta una serie di iniziative dirette a tenere conto dei rilievi mossi dal Collegio in sede di valutazione del Bilancio di Previsione 2023/2025.
Tutte gli atti hanno avuto il parere favorevole ed hanno avuto come conseguenza anche il parere favorevole su un documento rilevantissimo la cd. Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio”.
E’ quanto fa sapere l’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni. In effetti, Servalli e C. dopo aver detto peste e corna del Collegio dei Revisori sono corsi a mettere le toppe per venire incontro ai rilievi formulati dai revisori, limitatamente, però, a quelli indicati dal presidente del Collegio. Quest’ultimo, infatti, aveva sì espresso favorevole ma condizionato all’eliminazione delle criticità relative alla congruità e all’attendibilità delle previsioni di spesa relative al servizio di pubblica illuminazione e alla regolarizzazione dei debiti fuori bilancio.
Nella giornata di ieri ai consiglieri comunali sono stati notificati due emendamenti, formulati dal Sindaco e dall’assessore al Bilancio, alla proposta di deliberazione del Consiglio comunale relativa all’approvazione del bilancio preventivo 2023. Questo per venire incontro alla richiesta del dott. Toriello, presidente del Collegio. Il parere positivo dei revisori notificato ieri contestualmente ai consiglieri comunali, è su queste due richieste di emendamento ma tecnicamente resta negativo il parere del Collegio sul complessivo bilancio preventivo 2023 così come in precedenza formulato. In altre parole, i due emendamenti vanno a soddisfare quanto richiesto specificatamente dal presidente del Collegio che aveva espresso, ripetiamo, parere favorevole con riserva su due criticità. Gli altri due revisori avevano espresso parere negativo sull’intero impianto del bilancio sulla scorta di una serie di rilievi ampiamente distribuiti nelle 45 pagine di cui si compone il verbale del Collegio dei Revisori e che restano tali così come il parere non favorevole del Collegio.
“Domani, giovedì 12 ottobre, è convocato il Consiglio Comunale alle ore 15, per l’approvazione del Bilancio di previsione 2023/2025, del Documento Unico di Programmazione e la Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2023/2025” si conclude il comunicato del Comune.
Questo vuol dire che la seduta del Consiglio comunale si terrà, ma questo significa che non saranno discussi e approvati tutti gli argomenti, alcuni dei quali propedeutici proprio all’approvazione del DUP, del bilancio e della delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio. In effetti, due punti all’ordine del giorno, ovvero gli accordi transattivi con Metellia e la concessionaria del servizio di illuminazione ovvero la Concordia, non possono essere trattati in quanto notificati ai consiglieri nei tempi non conformi alla legge. Vale a dire non almeno 72 ore prima della seduta consiliare bensì, a quanto sembra per una svista della Segreteria generale, solo entro 48 ore prima.
E lo stesso discorso vale per le due proposte di emendamento al bilancio di cui dicevamo prima notificate nella giornata di ieri ai consiglieri unitamente ai due pareri favorevole dei revisori, ma fuori tempo massimo, ovvero oltre le 72 ore previste dalla norma.
Questo non vuol dire, a quanto si mormora nei corridoi del Palazzo di Città, che non possa essere compiuta una forzatura, ovvero approvare nella seduta consiliare di domani il Dup, il bilancio preventivo e la delibera di salvaguardia. In questo caso, l’opposizione potrebbe richiedere l’annullamento degli atti da parte del TAR. Ipotesi non affatto remota, che potrebbe, in caso di accoglimento dell’eventuale ricorso amministrativo, cosa praticamente quasi certa, decretare la fine dell’Amministrazione Servalli.
Non resta che attendere cosa succederà nella giornata di domani in Consiglio comunale.