scritto da Carolina Milite - 07 Agosto 2023 07:43

Cava de’ Tirreni, movida: parcheggio selvaggio senza controllo. I residenti protestano

La verità è che la movida cavese si sta restringendo sempre più a bivacchi di ragazzini, spesso anche minorenni, che si affollano davanti ai

Il parcheggio selvaggio nei luoghi della movida metelliana durante il fine settimana continua a essere un fenomeno insopportabile e senza fine.
In tanti lasciano la propria auto negli spazi riservati agli invalidi, sui marciapiedi, sugli attraversamenti pedonali e perfino in prossimità di curve e non è inusuale trovare auto in sosta in doppia o tripla fila in mezzo alla strada.

 

Le ultime segnalazioni ci giungono da residenti, ma anche da automobilisti che si sono trovati a passare per la zona di piazza San francesco e dintorni. Come ogni fine settimana, ci hanno riferito, i controlli nei luoghi della movida sono praticamente assenti. E’ un mix di amarezza indignazione che esprimono e sollecitano un intervento risolutivo, da parte delle autorità preposte, delle problematiche causate dalla movida: schiamazzi notturni, parcheggio selvaggio, sporcizia e degrado urbano.

La verità è che la movida cavese si sta restringendo sempre più a bivacchi di ragazzini, spesso anche minorenni, che si affollano davanti ai bar e consumano quantità consistenti di alcolici. Un quadro ben diverso da quella movida di qualità che attira interesse da parte di un pubblico eterogeneo con conseguente benessere lavorativo e finanziario da parte di tutte le attività commerciali.

“Le nostre richieste agli organi della locale Amministrazione Comunale – asseriscono i nostri concittadini che ci hanno interpellato – non hanno sortito alcun effetto, spesso ottenendo risposte interlocutorie, vaghe e dilatorie”.

Alcuni di essi ci hanno raccontato di un episodio accaduto lo scorso 4 ottobre 2022, in occasione dei festeggiamenti in onore di San francesco al Santuario metelliano. “Non trovando un posto per parcheggiare, abbiamo messo l’auto in via Corradino Schreiber, nella zona denominata “dietro i Canali”, per il breve lasso di tempo necessario per recarci in Chiesa a portare il nostro saluto devoto al Patrono d’Italia. Non avendo visto che c’era un cartello con divieto di fermata, al ritorno abbiamo trovato una multa sul parabrezza. Non contestiamo l’atto, ci mancherebbe. Chi sbaglia paga, tuttavia facciamo notare che si chiudono gli occhi tutti giorni dinanzi a tante effrazioni e, forse, lo si poteva fare anche in quella giornata particolare. E ci chiadiamo: perchè una persona, di una certa età per giunta, deve vedersi multare per una sosta di pochi minuti e poi assistere ogni fine settimana allo scempio del parcheggio selvaggio e impunito di decine di auto nello stesso luogo in cui ella stessa prese la contravvenzione? Esistono forse cittadini di serie A e cittadini di serie B? Di certo non si può dire che le autorità non siano a conoscenza del problema”.

E di certo, aggiungiamo noi, non può passare il messaggio che la città è sotto controllo fino alle 10 di sera e poi diventa terra di nessuno ed è esente dal rispetto delle norme. C’è in questo trionfo dell’anarchia viabilistica lo sberleffo al sistema di regole tante volte invocato anche da chi amministra la città, tra buche pericolose, auto in doppia fila e vigili assenti. La disciplina del traffico è una condizione essenziale per migliorare la qualità della vita ma in tali condizioni Cava fa un altro passo indietro.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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