scritto da Redazione Ulisseonline - 07 Febbraio 2024 15:15

Cava de’ Tirreni, Meridione Nazionale annuncia un nuovo esposto: nel mirino la vicenda della pubblica illminazione denunciata tempo fa dal consigliere Antonio Barbuti

Tali notizie criminis qualora fossero provate raffigurerebbero le ipotesi delittuose disciplinate e punite dall’art. 2621 cod. civile, false comunicazioni sociali altrimenti noto come “falso in bilancio“ oltre ad altre varie ipotesi di fattispecie di reato, abuso in atti di ufficio e peculato

l’avv. Alfonso Senatore (foto Aldo Fiorillo)

Riceviamo e pubblichiamo

Altro esposto di Meridione Nazionale alla Procura della Repubblica, alla Procura Generale della Corte dei Conti, all’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Questi i fatti:

Il 12.08.2022 si tenne il consiglio comunale avente ad oggetto: ordine del giorno – il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio.

In detta occasione prendeva la parola il consigliere l’avv. Antonio Barbuti che precedeva il suo discorso asserendo “la città deve sapere cosa si cela a mio parere dietro questo debito ingente (con la Citelum S.A. e la Sedab Impianti s.r.l.) “ed esponeva una problematica assolutamente rilevante che –stante alle motivazioni della stessa addotte- aveva determinato il debito pubblico oggetto delle discussioni.

E tanto sosteneva il consigliere Barbuti di averlo segnalato più volte inascoltato.

Tali notizie criminis qualora fossero provate raffigurerebbero le ipotesi delittuose disciplinate e punite dall’art. 2621 cod. civile, false comunicazioni sociali altrimenti noto come “falso in bilancio” oltre ad altre varie ipotesi di fattispecie di reato, abuso in atti di ufficio e peculato, art. 323-314 c.p.

Tali notizie criminis venivano esposte dal consigliere Barbuti non solo al Consiglio Comunale ma bensì anche formalmente al sindaco Servalli, alla segreteria comunale Siani, al presidente del consiglio Salsano e al presidente della commissione di garanzia e legalità Murolo , tutti presenti , i quali investiti nella loro qualità avrebbero dovuto trasmettere obbligatoriamente gli atti agli organi a cui abbiamo inviato noi l’esposto in questione per non incorrere nel reato di omessa denunzia di reato 361 c.p. (sez.6, 27.05.2009).

Ma quello che è più grave e molto strano è il comportamento tenuto successivamente del consigliere Barbuti il quale dopo la sua filippica votava a favore del debito fuori bilancio.

Per cui abbiamo chiesto al Procuratore inquirente che sarà incaricato del caso di accertare: se i fatti denunziati corrispondano o meno alla verità; quali i veri motivi che hanno indotto il consigliere Barbuti ad accanirsi, in un primo momento, così tanto su questa vicenda dal sapore delittuoso tanto da trovarsi  in contrasto persino  con il sindaco e la maggioranza di cui fa parte; come mai e perché poi   successivamente ha  votato a favore del debito fuori bilancio e del bilancio comunale; e, infine,  se è stata presentata la denunzia da parte di chi pubblico ufficiale aveva l’obbligo di presentarla  agli organi preposti.

Misteri di questa amministrazione da vicoli dei miracoli.

 

avv. Alfonso Senatore

coordinatore regionale di Meridione Nazionale

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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