Cava de’ Tirreni, Luciana Catalano nominata presidente del Collegio dei Revisori dei Conti. Bagarre tra la maggioranza e la minoranza
Il Sindaco ha poi spiegato che la maggioranza si stava orientando verso la candidatura di una persona di altissimo livello professionale e
Sono volati gli stracci, come si suole dire, ieri pomeriggio in Consiglio comunale tra maggioranza e opposizione riguardo la nomina del nuovo presidente del Collegio dei Revisori dei Conti. La dottoressa Luciana Catalano è stata eletta alla fine di un’accesa discussione e di una convulsa seduta consiliare che ha visto i consiglieri di minoranza scegliere l’Aventino, abbandonando per protesta i lavori consiliari.
Oggetto del contendere il modus operandi dell’Amministrazione cavese nel giungere alla votazione.
Il consigliere Marcello Murolo di Siamo Cavesi, come portavoce dei gruppi di minoranza si è così espresso: “Oggi è una brutta giornata per il Consiglio comunale. Oggi si votava una figura di garanzia sulla quale avrebbe potuto esserci la più ampia condivisione, ma, come sempre, l’elezione di questa figura di garanzia è stata considerata affare solo ed esclusivo della maggioranza. Come sempre, tutto quello che riguarda la vita della città è affare privato della maggioranza. Almeno evitateci le ridicole e ipocrite petizioni di principio. Il Consiglio comunale odierno è stato sospeso dopo soli 4 minuti dal suo inizio perché nelle segrete stanze è ancora in svolgimento un mercato. Quanto successo oggi è un’offesa a tutti i consiglieri comunali. L’opposizione abbandona l’aula e chi non lo fa è complice di questi metodi e di questo modo di fare offensivo verso i rappresentanti dei cittadini che li hanno eletti!”.
Dura l’immediata replica del sindaco Servalli. “L’intervento di Murolo è privo di qualsiasi fondamento, vergognoso e offensivo per il Consiglio comunale. E peggio ancora è abbandonare l’Aula dopo che sono state dette delle sciocchezze. Da 15 giorni sappiamo che l’opposizione avrebbe abbandonato la Sala consiliare. Pagliacci! Ignorano quella che è l’evoluzione della vicenda nelle ultime ore, travolti da una psicopatologia politica di lettere incredibili mandate ai giornali. Abbiamo letto farneticazioni di persone che avrebbero bisogno di TSO”.
Il riferimento del Sindaco è chiaramente rivolto, senza mai pronunciare il suo nome, alla denuncia dell’avvocato Alfonso Senatore, nella duplice veste di esponente di Fratelli d’Italia e di Meridione Nazionale, riguardo alla nomina dei revisori dei Conti al Comune di Cava e alla voce che circolava da tempo a Palazzo di Città che voleva come designato alla presidenza Michele Scognamiglio.
Il Sindaco ha poi spiegato che la maggioranza si stava orientando verso la candidatura di una persona di altissimo livello professionale e con curriculum di primissimo piano che, un paio d’ore prima del Consiglio, è stata ritirata. In ragione di ciò ci sono state interruzioni e momentanee sospensioni della seduta consiliare.
Fin qui il racconto ufficiale che ha visto come esito finale l’elezione della Catalano. Quello che non è stato detto sono le voci di corridoio che parlano della candidatura saltata di Scognamiglio per alcuni mal di pancia all’interno della maggioranza. Si parla di quattro o cinque consiglieri che non erano d’accordo col nome di Scognamiglio e ciò avrebbe portato alla rinuncia della candidatura a poche ore dalla votazione.
Decisione molto probabilmente presa anche in seguito alle pubbliche pubbliche dell’avvocato Senatore che hanno creato scompiglio. A dimostrazione che Alfonso Senatore, pur non ricoprendo il ruolo di consigliere comunale, sembra essere uno dei più incisivi oppositori dell’Amministrazione comunale.
Ad ogni modo l’attuale presidente dei revisori dei conti, la salernitana Luciana Catalano, a quanto pare assai vicina agli ambienti deluchiani, è una professionista di prim’ordine. Da fonti interne alla maggioranza si apprende che la sua candidatura sia stata fortemente sponsorizzata dal presidente del Consiglio comunale Adolfo Salsano, che per certi versi, soprattutto in tema di bilancio, si conferma così di essere il contraltare del sindaco Servalli.
Ad ogni modo, l’aspetto positivo è quello di avere alla presidenza di un organo così delicato una professionista esperta, autorevole e capace.
